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Video intervista all’editore di Calciomercato.com, ed ex procuratore calcistico, Carlo Pallavicino. Si parla del grande momento di caos dell’ultima settimana appena trascorsa.

Dalla nota della società Viola, alle dimissioni del tecnico Stefano Pioli, all’arrivo dell’Ex…Montella, passando da un tifo diviso.

L’intervista andrà in onda stasera alle ore 21:20 su Tele Iride all’interno della mia trasmissione “Viola Express”

 

La scelta del luogo dove partorire è fondamentale, rispecchia quelle che sono le nostre inclinazioni e priorità.
Al primo posto deve essere la sicurezza per il nostro bambino e la nostra tranquillità.

Oltre agli ospedali e ai punti nascita, che vi elencherò tra poco, non dimentichiamoci che c’è un sempre più nutrito gruppo di donne che scelgono di partorire in casa, con l’aiuto di ostetriche private che si recano a domicilio. E’ senz’altro una visione molto romantica, ma credo che non sia priva di rischi, perché in caso di complicanze, anche se pur minime, non c’è l’ausilio di strutture mediche o presidi idonei, e in certi casi la velocità con la quale si interviene fa la differenza.

Una via di mezzo, tra ospedale e casa propria, è optare per la scelta di un punto nascita all’interno di strutture attrezzate, come ad esempio “La Margherita” all’interno dell’ospedale di Careggi a Firenze. Un posto ideale per il parto naturale, non medicalizzato e al tempo stesso all’interno di un ospedale e a pochi metri dal reparto, questo per gestire le complicanze nel minor tempo possibile.

Per sapere di più sui TRIMESTRI della gravidanza ho fatto 3 video, ciascuno per trimestre. Clicca qui e guardali.

 

TOP 10 per la scelta dell’ospedale:

1) NEONATOLOGIA

E’ la prima cosa da tener presente quando si pensa alla scelta della struttura nella quale andremo a partorire.
La scelta si effettua in base alla consapevolezza che ogni ospedale ha un proprio livello di neonatologia, e ne esistono 3:

I Livello

  • cure neonatali a bimbi sani;
  • trattare neonati tra 35° e la 37° settimana, fisiologicamente stabili;
  • organizzare il trasferimento presso un’altra struttura che fornisca un adeguato livello  di cure;
  • tecniche base di rianimazione;

II Livello

  • assistenza per neonati sopra i 1500 grammi, nati oltre le 32 settimana;
  • cura di neonati convalescenti mandati dai centri di terzo livello;
  • rianimazione di bambini pretermine o malati con conseguente trasferimento verso  una terapia intensiva neonatale in un ospedale di 3° livello.

III Livello

  • Terzo livello A:
    – assistenza neonati nati dopo la 28° settimana che pesano più di 1000 gr;
    – ventilazione meccanica;
    – interventi di chirurgia di base.
  • Terzo livello B:
    – assistenza per ogni bambino indipendentemente età gestazionale e peso;
    – supporto respiratorio avanzato come ad esempio “inalazione di ossido nitrico” e “high frequency ventilation”;
    – accesso a vari specialisti pediatrici;
    – diagnostica per immagini, ecografie, RM e TC.
  • Terzo livello C: (incluse tutte le voci precedenti)
    – servizio di supporto tramite circolazione extracorporea;
    – riparazione chirurgica malformazioni congenite cardiache.

2) NIDO o ROOMING IN

La seconda cosa da valutare è la sistemazione del bambino una volta nato. Sarà in stanza con noi, in una cullina accanto al nostro letto 24h su 24, oppure in un apposito nido, insieme ad altri neonati?  La sistemazione nel nido è un’usanza a mio avviso in disuso, poiché la madre deve avere il diritto di stare con il proprio figlio, allattandolo a richiesta ogni qualvolta esso voglia.

3) ANALGESIA (epidurale)

L’anestesia può rappresentare una salvezza, da un punto di vista psicologico per molte donne. Dovrete assicurarvi, qualora la richiediate, di scegliere una struttura che la pratica 24h su 24. Vi ricordo che per avere l’epidurale durante il parto, dovrete fare una visita con l’anestesista non oltre la 35° settimana. Io la sconsiglio caldamente! 

Per sapere tutte le FASI del parto, leggi qui il mio articolo e guarda il VIDEO dell’esperta.

4) METODI  STRUTTURALI

Nella scelta dell’ospedale, sono da tenere in considerazione le procedure adottate per il parto e per la degenza. I servizi e le cure che offrono, i metodi che usano durante il travaglio, e gli ausili messi a disposizione per prepararsi al momento cruciale. L’aiuto dell’acqua calda ad esempio è molto efficace, io per la mia prima bambina, sono stata più di mezz’ora sotto l’acqua calda, trovandone tanto beneficio. Inoltre, la partoriente DEVE avere la possibilità, di partorire come più le torna comodo, dovrebbe avere carta bianca in tal senso.
Partorire sul lettino, è una procedura standard, che per altro non favorisce in maniera ottimale la fuoriuscita del neonato, perché prima di tutto non sfrutta la gravità, limitando la possibilità di eseguire movimenti naturali che portano all’espulsione del bambino.
Il movimento può non solo lenire il dolore, ma aiutare la fuoriuscita del neonato.
Le posizioni a mio avviso migliori, sono quelle verticali: in piedi,  in ginocchio, sedute (sullo sgabello olandese) avendo i piedi puntati per terra, o come vi viene meglio in quel momento, la spinta deve essere efficace e attiva, non passiva.
Insomma, assicuratevi che l’ospedale che scegliete sia in grado di lasciare spazio e iniziativa d’azione alle gestanti.

Ho scritto un articolo sull’importanza dell’attività fisica per il parto e sui MOVIMENTI da eseguire. Clicca qui per leggerlo.

5) COMPAGNIA  IN  SALA  PARTO

Accertatevi che ci sia la possibilità, anche se, giustamente è diventata prassi oggigiorno, di essere accompagnate da una persona di vostra fiducia in sala parto.
Compagno, marito,  madre, amica, ostetrica, o chi vi pare,  sopratutto qualcuno che non vi trasmetta ANSIA.
Meglio avere al proprio fianco una persona tranquilla e sorridente, piuttosto che qualcuno che vi infonda insicurezza e paura. Il parto è una cosa naturale e bellissima, se vissuta come si deve vivere. Io ho partorito 2 volte e quei momenti sono in assoluto i momenti più belli e più emozionanti della mia vita. Partorirei ancora 10 volte! Il dolore è sopportabile e passeggero.
Ricordatevi, è una questione di preparazione, sia fisica che psicologica.

6) ROUTINE  POST PARTO

Tutti si concentrano sul momento del parto…ma dobbiamo pensare anche al dopo.
Cosa avviene?
E’ importante sapere quali sono le procedure che effettueranno nel momento in cui il nostro  bambino è nato. Quali esami gli faranno, cosa faranno a noi, il secondamento, ovvero l’espulsione della placenta e via dicendo.
La routine migliore, in assenza di particolari condizioni e se tutto va nella maniera più fisiologica possibile, è quella di lasciare per almeno 2 ore il bambino a stretto contatto  con la madre, il cosiddetto “pelle a pelle” per favorire l’attaccamento e stimolare nella maniera più naturale possibile l’allattamento al seno.
Assolutamente no, (sempre non ci siano indicazione mediche in tal senso), a biberon di latte artificiale.

Sul PUERPERIO ho scritto un articolo e fatto un video con un’ostetrica.
Clicca qui per leggere e guardare il video.

7) DONAZIONE  CORDONE OMBELICALE

E’ possibile conservare e/o donare il proprio cordone ombelicale, le cui cellule sono molto preziose per diverse indicazioni terapeutiche. Chi volesse raccoglierlo o donarlo, si deve informare presso la struttura ospedaliera scelta.

8) CORSO PRE PARTO

Informarsi se nella struttura organizzano un corso pre-parto e frequentarlo, (io ne ho frequentati 2, uno dell’ospedale in cui andavo a partorire, e l’altro alla ASL).
E’ una formazione utile e sinceramente non capisco chi per scelta non lo faccia.
Sono appuntamenti importanti sia per apprendere tante nozioni utili, sia per conoscere le ostetriche, capire il loro “modus operandi” e poi anche per visionare la struttura e  farla diventare più familiare possibile.

9) IL PIANO DEL PARTO

E’ una sorta di contratto scritto, nel quale si scrive quello che sono i nostri desideri-voleri. Ho scritto un articolo sull’argomento. Leggi qui per sapere di cosa si tratta, e cosa è il PIANO DEL PARTO.

10) LA DISTANZA DA CASA

In ultimo, da non sottovalutare la distanza della struttura da casa nostra. Voi non potete sapere, a meno che non sia un parto programmato, o un cesareo, quando il vostro bambino deciderà di nascere, (falsi allarmi compresi) perciò è sempre bene optare per l’ospedale più vicino o comunque facilmente raggiungibile.

NON  VI  FATE  TERRORIZZARE  DA  RACCONTI  MACABRI  E  TERRORIZZANTI, OGNI  PARTO  HA  UNA  STORIA  A  SE'.  
NOI  DONNE  ABBIAMO  TUTTI  GLI  STRUMENTI  PER  FAR  Sì, CHE  SIA 
IL  GIORNO  PIU'  BELLO  DELLA  NOSTRA    VITA.

La vacanza perfetta… non esiste! La meta ideale è una questione individuale.
Eh si, hai capito bene, non esiste una vacanza perfetta, perché siamo così diversi e i gusti a volte sono diametralmente opposti all’interno della stessa famiglia, che è quasi impossibile mettere d’accordo tutti, a meno che, non si opti pazientemente, per andare incontro all’altro. Questa è la scelta più giusta, ovviamente se fatta vicendevolmente e non a senso unico. Non è mai una scelta saggia soccombere all’altro per il quieto vivere.

Personalmente il mio concetto di vacanza è quello di viaggiare, prendere voli e solcare gli oceani, questa per me rappresenta la vacanza ideale. forse sarò limitata, ma non capisco, chi avendo la possibilità (economiche e non solo), non lo fa e opta per andare sempre nel medesimo posto… Oh mio Dio! ?

So benissimo che non è cosa semplice, né economica, né spesso alla portata di bimbo, ma l’idea di spendere diversi soldini, per andare in posti limitrofi, carini, ma visti e rivisti, solo perché ci sono i bimbi, non mi piace per niente. Il mondo è tanto grande, e ci sono così tante cose da vedere, da scoprire, da ammirare, che vale la pena, organizzarsi e per certi aspetti anche sacrificarsi per esplorarlo, e se si hanno bambini al seguito, basta qualche accorgimento e il gioco è fatto. Io la penso così, e nessuno mi farà mai cambiare idea su questo aspetto! Per me viaggiare e vedere cose nuove, è la cosa che mi rilassa più di tutto, scoprire nuove civiltà, nuovi usi e costumi, diversi dai miei, è uno stimolo e una opportunità  che arricchisce il nostro bagaglio culturale e intellettivo.

Ma non tutti siamo uguali, e il mondo è bello perché è vario, e nelle stesse famiglie a volte i gusti sono diametralmente opposti, perciò vicendevolmente ci si dovrebbe adeguare all’altro.

Non nascondo che mi sarebbe piaciuto molto avere una nutrita sezione di viaggi nel mio blog, ma non viaggiando più come un tempo, ho preferito scrivere di quella che è la mia quotidianità e ahimè per adesso i viaggi (quelli che intendo io, oltreoceano) non rientrano propriamente nella mia routine di tutti i giorni. I motivi? Diversi tra cui, un marito un po’ ansioso, due bimbe piccole (ma quello non sarebbe un problema) e non ultimo anche l’aspetto economico. Ma sono un’ottimista di natura, perciò inizio già a progettare uno dei miei prossimi viaggi: Giappone o Cuba.

E a te piace viaggiare?

Quale è la tua vacanza ideale?

Partiamo dall’inizio. Cos’è un Blog?

Il BLOG è uno spazio nel web, una piattaforma di proprietà di una persona: il Blogger.
In questa pagina si può postare articoli, foto e video, nella forma che si vuole.

Perché si apre un Blog? Per comunicare!
L’importante è sapere (e vi assicuro che molti Blogger, o presunti tali, non lo sanno!) cosa si vuole comunicare, quali sono i messaggi che si vogliono veicolare, quali sono gli interlocutori che andremo a colpire, insomma perché si scrive!

Ogni Blog, ha una sua tematica, c’è chi realizza un diario quotidiano, scrivendo anche quante volte va in bagno (detto tra noi, lo trovo tremendo, trash, lontano dall’essere un contenuto interessante) e chi posta settimanalmente, contenuti inerenti all’argomento che ha scelto di seguire. Ovviamente i Blog che vanno per la maggiore, sono quelli monotematici, che raccontano di 1 solo argomento. Ti consiglio di optare per questa scelta, tu che vuoi aprire  il tuo BLOG, poiché un tema solo, assicura certamente più visibilità. Cerca di non disperdere le tue preziose energie su altri argomenti, perché oggi è la settorialità che funziona.
Pensa a Blogger di successo, come Chiara Ferragni, Dario Vignali o Salvatore Aranzulla, loro sono un classico esempio di quello che significa una settorialità riuscita.

L’eclettismo, ahimè,  non funziona nel web!

Come sempre, dalla teoria alla pratica c’è un abisso…
Per quanto riguarda la mia piattaforma, il mio BLOG, io ho scelto, per forza di cose, di trattare LIFESTYLE, termine ombrello, che raccoglie diverse tematiche. E’ più forte di me, non riesco a settorializzarmi ulteriormente, non ce la faccio a scrivere di 1 solo argomento. Perciò la scelta di abbracciare il “lifestyle blogging”  mi ha salvato dalla drastica decisione di buttarmi a capofitto verso un argomento singolo.

Di seguito la mia TOP 5 per iniziare la tua avventura.

CREA IL TUO BLOG:  

– TOP 5 –

  • Scegli 1 solo argomento
  • Scrivi ciò che ti appassiona
  • Sii costante, pubblica anche solo 1 volta al mese, ma non mancare l’appuntamento
  • Cura forma e aspetto del tuo Blog, impronta il tuo personale stile
  • Sii te stesso, non sforzarti di essere chi non sei, a lungo andare stanca

Da quasi vent’anni sono legata a doppio filo al mondo della comunicazione, a partire dalla mia formazione universitaria, i miei studi in Psicologia, al quotidiano lavoro in televisione, che svolgo con passione, ogni stagione, dal 2001 a questa parte.
Adoro comunicare a modo mio e il BLOG è la mia voce.

Mi chiedono spesso perché io non riesca a selezionare una sola tematica per il mio BLOG.

Semplice, perché da sempre, curo interessi e argomenti diversissimi tra loro. Dall’età di 18 anni, lavoro in tv, ho una lunga gavetta alle mie spalle, da valletta a conduttrice, da spalla a protagonista di trasmissioni, di sport, attualità e salute-benessere. Quale argomento scegliere dunque? Qualcuno ovviamente mi avrebbe consigliato il calcio, essendo senza falsa modestia, il volto che più si lega ai programmi sulla Fiorentina, del territorio toscano.
Sarebbe stata la scelta più facile, ho già un nutrito pubblico che mi segue e mi riconosce come moderatrice e intrattenitrice accanto a personaggi che ruotano intorno al mondo Viola… Ma lungi da me, parlare solo di calcio…

Il mondo della salute e del benessere mi piace molto, trovo che sia il mio argomento di punta, avendo senza falsa modestia, (la modestia non fa parte delle mie virtù ?) molta competenza in questo settore, non limitandomi a fare la mera conduttrice, ma una parte integrante del contenuto delle mie trasmissioni.
Sono contornata da medici da tutta la vita e la mia formazione universitaria in Psicologia della salute, mi da quella padronanza che credo faccia la differenza.

Da quasi 3 anni a questa parte, sono diventata mamma di due bimbe, inevitabilmente il mio mondo sono loro, così all’interno del mio BLOG racconto anche di questa meravigliosa avventura che è la maternità, che scopro giorno per giorno. Un percorso fantastico non privo di ostacoli.

Perciò eccoli qua i miei argomenti:

Tutto ciò dentro la parola LIFESTYLE

In fin dei conti, anche io sono settoriale, mi occupo “solo” di lifestyle…

 

Mi hanno chiesto: "Se lavori in TV, perché fai la BLOGGER?"
La mia risposta: "Proprio perché lavoro in TV, faccio la Blogger!!!
Perché vi assicuro (come in tutti i lavori) non è sempre rose e fiori...anzi...
Sei continuamente messa in discussione da logiche editoriali, a volte giuste, 
altre campate totalmente in aria.
Puoi rasentare la perfezione (ed è il mio caso ???) nonostante ciò, 
sarai sempre soggetta a mille critiche, a volte anche gratuite. 
Peccato sfugga loro, che una persona valorizzandola, rende il triplo!
Editori, datori di lavoro, direttori, colleghi e altri addetti ai lavori,  
che per dinamiche di potere, stupide rivalse e a volte banalissima invidia, 
cercano di metterti i bastoni tra le ruote. 
Che si accomodino pure... io vado avanti come un trattore, pronta a frantumare 
tutti quei bastoni, grandi o piccoli, che tentano di impedire il mio percorso. ?
Anche per tale ragione, ho sentito l'esigenza, di avere il mio prodotto, di lavorare 
per me stessa e comunicare quello che più mi piace, nella maniera in cui voglio. 
Ciò mi è possibile con il Blog.

 

Un must che non invecchia mai, dalle mille forme e colori, stili e particolarità, sempre  adatto ad ogni occasione e sicuramente presente nel guardaroba di ognuno di noi…

sto parlando ovviamente di lui, del cappello.

Questo formidabile accessorio, non invecchia mai, è un vero e proprio evergreen, possiamo definirlo, senza ombra di dubbio, il capo più versatile di tutti. Ogni persona, di ogni età, con il suo particolare stile, inconfondibile e unico, può indossare questo indumento/accessorio super versatile.

Io sono di parte, perché amo questo accessorio, ma credo che sia universalmente insostituibile, in quanto utilissimo per ogni stagione, in caso di freddo, neve, pioggia, ma anche di sole e caldo, adatto per coprire e riparare la nostra preziosa (opinabile ?) testolina. Passa il tempo, passano le mode, gli stili cambiano, ma questo indumento non tramonterà mai. Accessorio versatile e in grado di far risaltare il viso di ogni persona, basta avere l’accortezza di trovare la forma giusta, che si adatti al nostro viso, ed il gioco è fatto!

Per quanto mi riguarda io adoro ogni tipo di capello forse il cappello che mi piace meno è quello con la tesa, il classico da baseball o del repper, quello non l’ho mai indossato anche perché non mi dona particolarmente, per il resto adoro indossare ogni tipo di cappello. Mi piacciono sia i modelli morbidi, che si adagiano morbidamente sulla testa, coprendo anche fronte e orecchie, come ad esempio i berretti in lana, con il pon pon, il Basco alla francese, trovo che sia molto stiloso, così come la Coppola, ma quelli che trovo sicuramente  più accattivanti e che mi piacciono maggiormente sono i classici Fedora, Trilby e Cloche.

Al Pitti Uomo, ho avuto la possibilità di conoscere da vicino l’azienda Doria1905, una ditta Bolognese, che realizza prodotti fatti a mano, confezionando un made in Italy di vera qualità. Realizzano prodotti con uno stile classico e senza tempo, interpretandoli in chiave moderna per essere contemporanei e all’avanguardia, rispolverando i grandi classici senza tempo.

 ? E Voi quale cappello preferite? ?

Sabato 15 dicembre, da Nidò in viale dei Mille a Firenze, si fermerà la slitta di Babbo Natale.
Babbo Natale, porterà con sé idee regalo e soprattutto tanti sconti.
La cosa carina è che tutti noi avremo la possibilità di immortalare i nostri piccoli con il loro personaggio preferito, colui che: “porta i doni a tutti i bimbi buoni.”
Questo è lo special day Nidò.
Oltre ad essere un bel momento per i nostri bimbi, sarà un’occasione per ultimare e soprattutto improvvisare gli ultimi regali di Natale. Eh si, proprio così, perché più ci avviciniamo al Natale e più irrompe il classico tormentone dei regali natalizi.

Il Natale è alle porte e come sempre, non so mai cosa regalare e ovviamente mi riduco sempre all’ultimo, situazione che poi mi porta al classico stress “cerca regali”.
Tra l’altro siamo subissati continuamente da messaggi pucclicitari che sponsorizzano mille idee, alcune anche interessanti, ma almeno per quanto mi riguarda, alla fine me le dimentico tutte.

Allora ne approfitterò da Nidò, con la scusa di Babbo Natale ?, per trovare qualcosa di carino per i mimmi delle mie amiche e gli amichetti della mia bimba più grande.
In quella occasione Nidò farà un 15% di sconto su due prodotti Inglesina, ovvero l’ altalena Wave e il seggiolone My Time 

E poi un bel 20% sui giocattoli, perciò care amiche, possiamo sbizzarrirci negli ultimi doni da dedicare ai nostri piccini.
Per quanto mi riguarda, vorrei comprare qualche gioco in legno per le mie bambine, inoltre mi piacciono molto le  lampade che ho visto in negozio, quelle che fanno una luce soft, da posizionare nella cameretta.
Inoltre domenica 16 ci sarà il 20% di sconto su tutto l’abbigliamento.

Imperdibili, dunque questi due appuntamenti, dello Special Day Nidò, che vi ricordo essere:

  • sabato 15 dicembre = il 15% sul seggiolone My Time e sull’altalena Wave di Inglesina e il 20% su tutti i giochi.
  • domenica 16 dicembre = 20% su tutto l’abbigliamento.

Buono shopping!

www.nidò.it

[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/57XNO8Pq_TQ” align=”center”][vc_column_text]Un’ idea particolare e divertente da regalare e regalarsi per questo Natale, è sicuramente un bel servizio fotografico per tutta la famiglia. Chiamatemi fissata, ma io adoro le foto, in primis mi piace proprio farmi fotografare, lo so, sono un po’ narcisa, ma l’importante è riconoscerlo ?.
Impazzisco per le foto di famiglia, sarò antica e con una visione anacronistica, ma trovo sia molto bello avere in casa le cornici nelle quali mettere le foto più significative della nostra vita. Ormai fare foto, grazie agli smartphone, specie questi di nuova generazione, è diventata una routine quotidiana, tutti possiamo improvvisarci fotografi.

Se però vogliamo qualcosa di diverso, di più bello e professionale, dobbiamo per forza affidarci a professionisti del settore, fotografi che lo fanno di mestiere. Infatti per una buona resa, la foto ha sicuramente bisogno di alcuni accorgimenti. Infatti, oltre allo strumento con il quale si scatta, le luci, ad esempio, sono fondamentali per una buona riuscita dell’immagine. Insomma se vogliamo qualcosa di bello, dobbiamo andare da un fotografo.Per la mia famiglia io ho scelto ancora una volta Foto Fantasy, negozio in via Gioberti a Firenze, che conosco molto bene e che recensisco super positivamente.

Già due anni fa, facemmo a Natale questo servizio fotografico, quando la mia primogenita aveva sei mesi, infatti l’idea di immortalare il suo primo Natale con queste foto, ci piaceva tantissimo. In quell’ora e mezzo di servizio insieme alla fotografa, c’era anche Elisabetta, la proprietaria del negozio, che è stata la vera art-director della sessione fotografica,  ed è stata tutto il tempo con noi, aiutandoci con la bambina nelle varie pose.

Un momento davvero divertente e magico, che ho voluto replicare anche per la mia secondogenita, sbizzarrendomi come mio solito, con un tocco di follia, giocando con gli innumerevoli  gadget che hanno sul set: cerchietti, fiori, cuffiette, orsacchiotti, ninnoli e nannoli da indossare.

Quest’anno abbiamo deciso di includere anche i nonni, che sono stati ben felici di partecipare a questa sessione fotografica. Ricordi indelebili che si fissano grazie a Foto Fantasy.

Nel video ci sono racchiusi alcuni momenti di questa esperienza, che a me piace sempre moltissimo e che consiglio anche come idea regalo per Natale o per una qualsiasi ricorrenza.

Foto Fantasy

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