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PSICOLOGIA  DELL’ ARANCIONE

L’arancione come il giallo è il colore del sole, e quindi dell’energia e della vita.
Nello specifico é associato al sole in  particolari momenti quali l’alba e il tramonto, perciò simboleggia l’inizio e la fine di un ciclo. 
Simbolo di inizio e fine. Due facce della stessa medaglia con significati apparentemente opposti, ma che alla fine risultano combaciare. Se da un lato indica inizio, e quindi nascita, crescita e sviluppo, dall’altro fine conclusione, ma sempre per una rinascita futura.

Elisa Sergi ARANCIONEL’arancione è un colore particolare risultato da due colori primari, il giallo e il rosso. A seconda della quantità o dell’uno o dell’altro le tonalità possono cambiare. E’ un colore caldo, perché dato dalla forza e dalla passione del rosso associato all’energia vitale del giallo. Proprio per queste caratteristiche è considerato un colore capace di infondere, calore, equilibrio, concentrazione e saggezza. Non a caso è stato scelto come colore delle tonache dei monaci tibetani.

Le sensazioni che l’arancione può evocare sono:  entusiasmo, gioia, ottimismo, divertimento, libertà, creatività, avventura , ma anche accoglienza, e altri stimoli positivi. Mentre il rosso è il colore dell’amore, l’arancione è considerato il colore dell’amicizia, perché al rosso si lega il giallo che attenua la passionalità ma aumenta la gioia, la vitalità e la convivialità.

GLI  AMANTI  DELL’ ARANCIONE

Chi ama questo colore é tendenzialmente un soggetto che ricerca postività, energia, compagnia, vitalità e stimoli intorno a sé. Tanti sono gli stimoli positivi che coloro che amano questo colore ricercano in esso.

Tendenzialmente da questo colore sono attratte le persone che amano il piacere fisico, ma non come nel rosso con una pura componente passionale, bensì con una spinta più completa e ricca di altre sfumature emotive più profonde. La personalità che ama l’arancione è positiva, audace, originale, avventurosa e creativa. Il giallo accostato al rosso dona vitalità e forza, infatti sono persone energiche, fiduciose e molto attive.

Elisa Sergi ARANCIONEL’arancione sembra essere un potente catalizzatore di energie positive. E’ capace di infondere molta carica a chi lo indossa e a chi lo osserva. E’ un colore che stimola creatività artistica, voglia di fare, incentivando all’azione, persino quella sessuale. Si lega infatti al simbolo di piacere, un piacere espresso a 360° sia mentale che fisico.

E’ un colore che spinge al buon umore, alla socialità, all’accudimento e alle nuove esperienze. Viene consigliato per coloro che sono introversi, timidi e che tendono a non fidarsi degli altri. Indicato anche per coloro che tendono ad avere umore basso, alla depressione, e che hanno subito una qualche forma di trauma emotivo. Un colore energico perciò idoneo a stimolare il metabolismo.

Al contrario coloro che non sopportano questo colore tendono ad essere piuttosto rimuginanti, chiusi al prossimo e privi di entusiasmo. Sono persone pessimiste o comunque non inclini all’ottimismo e alle sfide che la vita propone loro. Hanno difficoltà ad uscire da situazioni problematiche, tendendo alla drammatizzazione.

AL tempo stesso l’arancione può venire visto come un colore nostalgico, che simboleggia la fine di un ciclo, pensiamo che è un colore legato all’autunno e come abbiamo già detto al tramonto, con i possibili sentimenti di malinconia ad esso associati.

MARKETING  E  ARANCIONE

L’arancione è un colore molto amato nel mondo del marketing e della pubblicità, perché associato alla gioia alla convivialità e al concetto di festa. In oriente è sinonimo di prosperità, ricchezza, serenità e simbolo di buon auspicio.

Elisa Sergi ARANCIONECome il giallo e il rosso anche l’arancione è in grado di stimolare l’appetito e la sete, inducendo all’azione. Proprio per questo è asociato a brand e marchi legati alla ristorazione e generi alimentari.

E’ un colore che spinge all’acquisto, considerato forte, che genera entusiasmo e sensazioni positive che inducono ad agire, a comprare. Così come il giallo stimola la reattività e la concentrazione e per questo è sconsigliabile nelle stanze da letto, può infatti persino generare insonnia.

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PSICOLOGIA DEL VERDE

Il verde è un colore molto intenso, scaturito dalla mescolanza di blu e giallo, per questo considerato secondario. E’ un colore molto particolare, in grado di donare equilibrio, poiché è il risultato della calma e tranquillità del blu, e dell’energica vitalità irradiante del giallo. E’ indistintamente il colore della vita perché il colore che più di tutti richiama alla natura, alla vegetazione, alla rigogliosità. Essendo così strettamente legato alla natura e alla vita è collegato al concetto di fertilità, di abbondanza, di ricchezza, infatti secondo la filosofia buddista è il colore che più di tutti si lega alla vita, nella sua concezione più profonda.

psicologia del verdeQuesto suo collegamento con la natura, con il ciclo vitale, dona relax e vibrazioni positive, armoniose, in primis serenità. 

Il verde è un colore stabile nel nostro contesto, per questo capace di infondere sensazioni positive di libertà, perseveranza, costanza, tenacia, forza, stabilità, ma allo stesso tempo rinnovamento, crescita, radicamento e tante sfumature emotive legate al senso della vita.

Come il blu è il colore che infonde calma e pace, infatti è usato per aiutare a ridurre stress e ansia.

Stimola la lucidità e il pensiero logico. Può stimolare anche la memoria e l’autocontrollo.

GLI AMANTI DEL VERDE

camaleonte verdeGli amanti del verde amano la tranquillità e la stabilità. Sono solitamente persone fiere e attente, attratte da uno stile di vita a contatto con la natura,  poiché ricercano le vibrazioni del verde nella vegetazione che dona loro pace e rilassamento. Circondarsi di colori che possono dare effetti positivi a livello di sensazioni e di emozioni, vuol dire promuovere il nostro benessere psichico.

Il colore verde, così come il blu,  influenza in maniera positiva il sistema nervoso, calmandolo. Inoltre pare che abbia effetti benefici sul metabolismo, sull’apparato respiratorio e persino sull’insonnia.E’ un colore che aiuta a ritrovare un giusto equilibrio.

MARKETING E VERDE

Nel marketing è ovviamente molto usato per tutti i prodotti e loghi associati alla natura, alla freschezza, alla salute, alla giovinezza, alla speranza, all’igiene, all’ecologia, all’armonia, alla fortuna, alla prosperità, alla salute, alla lealtà, ma talvolta anche all’invidia, al veleno, agli acidi e alla malattia. Questo colore è in grado di evocare molte sensazioni, tutto ciò che è legato al mondo eco e bio, all’ambiente,  per questo è molto usato nel campo della cosmesi, in quello farmaceutico e del wellness.

Sembra che sia un colore che concili l’appetito, perciò consigliabile per le pareti della cucina o nei ristoranti. Essendo anche un colore antistress, è usato nella meditazione, insieme al blu. E’ un colore che dona sicurezza, mettendo a proprio agio, può essere indicato nei luoghi professionali, negli studi medici, nei luoghi adibiti alla salute mentale.

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Psicologia del Giallo

Il giallo è il colore del sole, della luce in ogni sua forma, da quella naturale a quella artificiale. Luce è anche sinonimo di energia, perciò questo colore ha dentro di se una forte spinta energetica e vitale. Essendo il colore associato alla luce, è capace di irradiare e portare molta luminosità negli ambienti. E’ uno dei tre colori primari della scala cromatica, insieme al blu e al rosso.

Il giallo ha molti significati, può essere il colore dellottimismo, della gioia, della vivacità, un colore in grado di stimolare apertura mentale, un colore energico, che accoglie una qualche voglia di sperimentazione. Una sorta di reattività forte quella del giallo, che può essere paragonata a quella del rosso, anche se in maniera più leggera. E’ molto legato al rosso, come spinta all’azione, ma ha una levatura più alta più intellettuale rispetto al rosso, che è il colore delle passioni. Il giallo è il colore dell’energia che è capace di irradiarsi in ogni direzione. Un colore raggiante, che si lega anche al concetto di vitalità, forza energetica e creatrice. Può essere il colore dei creativi, degli artisti, di coloro che amano esprimersi e manifestare la loro forma artistica, anche in maniera audace.

Elisa Sergi gialloE’ il colore legato all’espansione, alla ricerca del nuovo, alla liberazione da schemi limitanti, nuove sfide e stimoli. Emana leggerezza, estroversione, crescita, vivacità e cambiamento. Può incentivare sentimenti di autonomia, indipendenza vede mencipazioni. Usato da coloro che amano scoprire nuovi orizzonti e che sono sempre in cerca di nuove avventure e nuovi stimoli o nuove sfide da vincere. Il giallo è un colore che spinge alla creazione di nuovi concetti, di nuove idee, rappresenta il futuro, e le aspettative positive.

Un cromia che porta all’apertura, all’estroversione, ma visto all’estremo, può anche stancare la vista. Portato all’estremo può disturbare, nella maniera in cui diventa troppo forte da contenere la sua forte luce, che si libera in ogni direzione, confusamente, un po’ come quando si consuma energia, facendo tante cose, non avendo ben chiari i nostri obiettivi. E’ il colore della dispersione. Nell’antica Grecia coloro che erano considerati e stigmatizzati, loro malgrado, come matti, erano obbligati a vestire di giallo. E’ stato un colore legato alla malattia, anche ai tempi della peste Inoltre, in epoca più recente, il colore giallo era usato quando si voleva avvertire della presenza di malati e appestati, veniva affissa un bandiera gialla. Quindi potremmo dire che questo colore è stato legato al concetto di malattia e di psicopatologia per molto tempo.

GLI AMANTI DEL GIALLO

Gli amanti del giallo sono persone estroverse che non hanno paura dei cambiamenti e delle novità che la vita propone loro. Sono persone tendenzialmente positive, e fortemente dotate di una fervente fantasia e immaginazione.  Sono creativi, artisti, pensiamo a Van Gogh.

Ogni colore agisce su differenti aspetti della nostra personalità e sulle nostre attitudini mentali. In questi specifico caso il giallo, facilita sia l’estroversione che la capacità di concentrazione. Essendo un colore molto dinamico  è spesso preferito da coloro che amano cambiare, evolvere e scoprire nuovi orizzonti.

Essendo il colore della vitalità, è indicato per coloro che presentano disturbi dell’umore, come ad esempio depressione, poiché le sue tonalità stimolano una sorta di rigenerazione, promuovendo gioia e buon umore. Utile in ambito scolastico e professionale poiché in grado di favorire la concentrazione in attività intellettuali.

Al tempo stesso il giallo è un colore che può essere contraddittorio, infatti può contenere al suo interno molti significati e non solamente positivi. Da sempre indica la gelosi, il tradimento, l’irrequietezza e la ribellione. In molti infatti non lo detestano, rifuggendo tutto ciò che rappresenta questo colore.

MARKETING E GIALLO

Questo colore nel marketing è molto usato. Indica chiarezza e ottimismo, ma va anche considerato che è uno tra i colori che stanca maggiormente, perciò è consigliabile usarlo con cautela.

E’ molto usato, per i marchi commerciali, così come il rosso, induce all’azione, ed è in grado di stimolare l’appetito. Per tale ragione è strategicamente impiegato nei loghi di ristorazione o che riguardano alimenti. È consigliabile nelle cucine perché induce il senso di fame.

Indicato anche quando si tratta di loghi dedicati allo studio, alla scuola e all’attività lavorativa, specie quella che riguarda la creatività.

Elisa Sergi gialloSconsigliato per gli ambienti nei quali si desidera dormire, calmarsi, riposare, in quanto propenso all’eccitamento e alla veglia. Non concilierebbe il sonno, infatti alcuni studi hanno dimostrato che le tonalità di giallo intenso stimolano il pianto nei bambini.

E voi amate il Giallo ? Con quale tonalità vi piace di più?
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PSICOLOGIA DEL BLU

Continua il mio viaggio attraverso la Psicologia del colore, stavolta è il turno del Blu e delle sue mille declinazioni di tonalità che vanno dal blu scuro, al blu elettrico, all’azzurro, al turchese per poi finire con il celeste.

Da sempre il colore blu simboleggia la tranquillità, la calma e l’equilibrio. Questo colore è in grado di generare in chi lo osserva, in chi lo indossa un generale senso di quiete. Un colore agli antipodi del rosso, che come abbiamo detto è un colore che ha una forte reattività, che induce all’azione, a volte anche alla compulsione. Il blu invece, al contrario, ha una grande capacità di rilassare mente e corpo, favorendo un senso di relax, aiutando anche ad allontanare l’ansia.

Il Blu è considerato un colore freddo, in grado di rafforzare l’intuito, raffreddando gli istinti passionali a favore di sentimenti più profondi ed emozioni più elaborate.

Le mille tonalità di blu, azzurro, celeste, turchese,  sono i colori della natura, del mare del cielo, dell’acqua. Acqua come elemento che nutre, disseta e purifica. Il blu è il colore della pace, del silenzio, della tranquillità, ma anche della conoscenza, dell’intelligenza e persino della creatività.

Questo colore si declina in  mille sfumature psicologiche, che vanno dalla calma, al distacco, all’introspezione, alla concentrazione, al sogno ma anche alla rimuginazione, alla freddezza, fino anche alla tristezza, non a caso il termine blues è associato a stati depressivi, o comunque di tristezza  o umore basso.

INFLUENZA DEL BLU

Un colore legato anche ad una forte spiritualità, alla contemplazione, alla meditazione, collegato anche all’idea  di inconscio e dell’infinito, si è visto come sia capace di incentivare le emissioni delle onde alfa del nostro cervello.

Il blu e le sue sfumature hanno proprietà calmanti, diminuiscono i battiti cardiaci, e  il ritmo respiratorio,  stimolando il sistema parasimpatico. Il colore ideale per coloro che soffrono di  di ansia, tachicardia, palpitazioni e nervosismo. Un colore che distende, perfetto in caso di stress, irritabilità e grande attivazione.
Attenua l’agitazione infatti è usato nei contesti dove si vuole indurre un certo stato di calma e tranquillità, come ad esempio nelle cliniche adibite alla salute mentale. Lo stesso effetto è identico anche negli animali, infatti spesso gli ambulatori veterinari sono di colore celeste. In una stanza con le tonalità del blu la sensibilità al freddo aumenta, e si placa l’appetito.

Indicato per le pareti della camera poiché concilia il sonno e la concentrazione, per questo è adatto anche per coloro che studiano.

GLI AMANTI DEL BLU

Questo colore è in grado di mettere d’accordo tutti,  è in assoluto il colore prediletto da ambo i sessi, che come sappiamo hanno statisticamente gusti diversi. Possiamo pensare al blu come ad un colore superpartes. Generalmente chi ama questo colore, è attratto dalla sua capacità di rilassare e trovare equilibrio.  Gli amanti del blu, non sono molto impulsivi, ma al contrario prediligono un comportamento calibrato e riflessivo. Tendenzialmente sono in contrapposizione con le persone istintive, coloro che ade esempio sono amanti del rosso,  che potrebbero essere troppo focosi, irascibili, vivaci, litigiosi e che potrebbero turbare il loro equilibrio.

Elisa Sergi bluI blu addicted sono persone pacifiche che cercano di scansare i conflitti, ricercando pace e armonia. Amano dedicarsi alla meditazione e alla profonda introspezione di sé, sono persone profonde, serene, e tendenzialmente equilibrate, fuggono dal tran tran e dal frastuono della vita frenetica. Onesti, tendenzialmente fedeli, empatici e sensibili all’umore altrui. Nostalgici, amano la compagnia di persone non combattive.

Sono persone tendenzialmente educate, gentili, dolci, romantiche, semplici e sensibili. Sono amanti della natura e quindi degli animali ma anche dei bambini. Sono persone genuine, che amano dedicarsi agli altri, sono cordiali, molto riflessivi, a volte anche introversi e attratti dal misticismo e dai misteri. Un compagno fedele, comprensivo, tollerante, non geloso, sia in amicizia sia in amore, dedito soprattutto ad attività intellettuali.

Coloro che amano il celeste, le tinte pastello tenderebbero all’ introversione e a una certa chiusura.

Viceversa solitamente chi non ama il blu, potrebbe essere una persona ansiosa, malinconica, con tratti depressivi. Questo colore indurrebbe e amplificherebbe, sensazioni che la persona avrebbe già dentro di sé.
In eccesso infatti, il blu potrebbe rendere passivi e inclini ad umore depresso.

BLU NEL MARKETING

Nella storia il blu ha significati diversi. Per gli Egizi era  il colore degli Dei, per i cinesi il colore legato all’immortalità e nella religione cattolica, è associato alla Madonna. In assoluto, insieme al rosso, è molto usato per fini di marketing. Il blu è un colore produttivo, non invasivo, che dona una sensazione di sicurezza e fiducia. E’ associato all’affidabilità, alla lealtà, all’armonia, alla fedeltà, alla simpatia, al soprannaturale, ma anche ai viaggi, perché ricorda il mare e gli orizzonti lontani, tipici delle destinazioni da sogno.

social
Pensiamo ai tanti loghi di colore blu. Questo colore è legato al simbolo della pace, pensiamo all’ONU e dall’UNESCO. Usato anche per svariate tematiche sociali, come il telefono azzurro, l’AIRC, la Fondazione Umberto Veronesi, tutti loghi che prediligono l’azzurro, il celeste o il blu.

Blu è anche il colore convenzionale del web, pensiamo anche al social network più usato al mondo, Facebook. Non solo, tale colore è usato anche nel mondo della finanza, poiché spesso associato all’intelligenza, alla precisione e all’affidabilità.

Tiffany ha creato, e poi brevettato, una sua tonalità di blu, mischiandolo con il verde, dando origine alla famosa tinta Blu Tiffany, famosa in tutto il mondo e legando indissolubilmente questo colore a tale marchio. 

Questo è un colore che placa la fame, perciò scansato per i loghi riguardanti alimenti o ristorazione.

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La psicologia del colore indaga la nostre reazioni agli stimoli cromatici. L’influenza che ha su di noi un determinato colore, piuttosto che un altro. E questo è strategico nelle nostre scelte di tutti i giorni.

Iniziamo il nostro viaggio all’interno dei colori, con quello che io reputo in assoluto il colore più forte di tutta la scala cromatica. O almeno quello che a me scatena una reazione potente, perché come ben sapete la componente soggettiva è molto importante. Sto parlando di uno dei colori primari per eccellenza, ovvero il Rosso!

IL ROSSO

Uno tra i colori primari insieme al blu e al giallo. Da sempre è considerato il re dei colori caldi, anche se in realtà come ormai sappiamo, la differenziazione caldo/freddo può facilmente  essere applicata ad ogni  colore. Il rosso caldo infatti è associato a tonalità tipo il rosso corallo, il rosso papavero, che è il risultato di rosso associato a toni del giallo, con sfumature quasi aranciate. Viceversa il rosso freddo contiene tracce di blu, il cosiddetto rosso ciliegia, rosso bordeaux.
Non esiste un concetto unico di rosso, ma tante sfumature a seconda delle sue tonalità… Essere attratti da una tonalità rispetto all’altra può essere indicativa delle nostre emozioni, di come ci sentiamo, e soprattutto di quello che vorremmo esprimere.

rosso capelliIl Rosso da sempre è un colore dinamico e seducente, associato al potere, all’eccitamento, alla passione, al coinvolgimento amoroso, e soprattutto al sesso, infatti basti pensare la dicitura: “film a luci rosse”.  Questo colore è in grado di smuovere sentimenti di forte  trasporto ed è capace di risvegliare il nostro lato più aggressivo. Un colore che ha uno stimolo accentuato, cattura la scena, simboleggia l’azione, l’avventura, l’energia, usato anche per segnalare pericolo o divieti, insomma è un colore molto versatile. Il rosso è il colore del sangue, connesso inevitabilmente a simboli che riportano alla vita. Il rosso è legato in bene e in male a tutta una serie di significati, che, chi si occupa di psicologia del marketing conosce molto bene. E’ il colore che più di tutti, è usato anche per fini commerciali.  Attira in modo preponderante l’attenzione, è un colore che crea una sensazione di urgenza. Il rosso è associato all’azione, all’istintualità, al bisogno, pensate ai loghi di colore rosso. Molti brand alimentari, sono contraddistinti da questo colore, perché stimola diverse aree tra le quali anche l’appetito, infatti è legato a doppio filo con l’istintualità, una sorta di determinismo emotivo. Il rosso perciò è sia il colore della passione, sia il colore dell’odio, del tormento, della perversione, dell’inferno, del fuoco, e del diavolo, legato con la violenza, l’aggressività, la rabbia, il peccato, il vizio  e la compulsione.

Quello che cambia è come noi lo percepiamo, quello che ci trasmette, e come lo associamo alle varie emozioni.
Il colore quindi è un vissuto psichico, che racchiude particolari simboli. I nostri colori preferiti, possono cambiare da periodo a periodo, e quelli dei quali amiamo circondarci, ci suggeriscono tutta una serie di sensazioni. Per questo è importante interrogarsi su quale sia il significato che i diversi colori possono avere nella nostra vita.

Indispensabile capire che uno stesso colore può avere significati diversi, positivi, negativi, persino opposti, tutto a seconda dell’ambito e della situazione psicologica del momento.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, ad esempio è stato riscontrato che il rosso è un colore detestato da persone che hanno in qualche modo subito una certa forma di violenza. Parlando di aspetti postivi, è stato riscontrato che sia utile in caso di tristezza e depressione, perché capace di risollevare l’umore. Indossare o essere semplicemente esposti a questo colore, infatti può indurre ad una reattività positiva  aumentata.

vestito rosso Elisa SergiLe persone che scelgono di indossare il rosso denotano un carattere deciso, una certa voglia di indipendenza, autonomia, desiderio di osare, emancipazione e forte determinazione.

Capire le varie sensazioni scaturite dai colori può aiutare, guidandoci a scegliere in maniera consapevole tutti quei colori che ci donano vibrazioni positive, e stati di benessere, allontanando quelli che non sono positivi per noi. Ogni colore ha una particolare frequenza, ma questa è vissuta in maniera completamente diversa da individuo a individuo. Essere consapevoli di tutto questo significa, scegliere i nostri acquisti, con un grado di consapevolezza in più. Dai vestiti, al make-up, agli accessori, agli oggetti, persino alla roba da mangiare.

E voi amate il rosso? Che sensazioni vi trasmette?

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➡    Colore: percezione individuale
Colori caldi e colori freddi 
➡    Marketing e colore

COLORE: PERCEZIONE INDIVIDUALE

La psicologia del colore indaga sulla percezione, sulle sensazioni e sulle emozioni che i colori hanno su di noi. 
I colori influenzano il nostro stato psichico, perciò avere una maggiore consapevolezza di quelli che sono i nostri stati emotivi associati a determinate nuance, può essere rilevante e fare la differenza.
Questo al fine di poter scegliere con cura e consapevolmente tutti i colori che ruotano intorno alla nostra vita, a partire da quello che indossiamo, dalle pareti della nostra abitazione, ai colori del nostro make up, ai colori dei gli oggetti che scegliamo, per noi stessi, per gli altri.
Le sensazioni e le emozioni che ci trasmettono possono essere molte, sia positive sia negative.
Ognuno di noi ha le proprie preferenze, simpatie, inclinazioni verso particolari nuances. 
Le emozioni associate al colore sono sensibili alla nostra personalità
Quello che è sicuro è che la percezione del colore è soggettiva, dipende dalle nostre esperienze individuali. La percezione di quello che vediamo  è frutto dell’elaborazione del nostro cervello, varia da individuo a individuo è in grado di generare reazioni emotive anche molto differenti tra loro. La cosa importante è capire quelle che sono le nostre emozioni associate ad ogni colore, così da potersi contornare di quelli che sono i colori positivi per noi, accantonando quelli che ci scatenano sensazioni negative. psicologia del colore Elisa SergiLa percezione di un colore dipende dalle mille esperienze di nostra vita e dal contesto socio-culturale nel quale siamo immersi. E’ visione è sensibile alle tante variabili che l’individuo sperimenta nella sua vita. Educazione impartita, esperienze infantili, gusti personali, differenze culturali, ricordi particolarmente toccanti legati a specifiche emozioni. Tutto questo e molto altro ancora, plasma, modifica e altera la percezione del colore sul nostro inconscio.

COLORI CALDI E COLORI FREDDI

La Psicologia del colore è importante perché numerose ricerche hanno scoperto che quando gli esseri umani sono esposti a vari colori, il cervello risponde in maniera differente, e nel nostro corpo avvengono cambiamenti fisiologici. I colori infatti possono stimolare diverse reazioni come ad esempio, eccitamento e rilassamento, perfino creare una sensazione di calore o di freddo e indurre o ridurre l’appetito.

I colori si dividono in colori caldi e colori freddi. ogni colore ha numerose tonalità che vanno dai colori più tenui, pastello, a quelli più scuri e vivaci.

Solitamente sappiamo che i colori caldi sono in grado di stimolare energicamente la nostra emotività, mentre i colori freddi al contrario, calmerebbero e rilasserebbero, anche se le sensazioni sono molto soggettive. Storicamente è risaputo che i colori caldi come il rosso, il giallo e l’arancione sono in grado di trasmettere e stimolare sensazioni positive ma allo stesso tempo racchiudono anche caratttersitiche quali irruenza e decisione. Viceversa i colori freddi come  il blu, il verde possono trasmettere rilassamento e tranquillità, ma anche freddezza e distacco.

Però ci sono delle linee guida, che possono generalizzare alcuni concetti, ma stiamo ben attenti a non incasellare tutto in dogmi preimpostati, sterili e paralizzanti. Non dimentichiamoci che la percezione di ogni colore, così come ogni altra cosa, è del tutto soggettiva, e dipendente dalle nostre inclinazioni personali, i nostri gusti, le preferenze che abbiamo.

psicologia del colore Elisa SergiDate un’occhiata al vostro armadio, guardate che colori ci sono al suo interno. Ogni giorno, nello scegliere un capo, piuttosto che l’altro, diamo anche inconsciamente la preferenza al colore che più ci fa sentire a nostro agio, che non necessariamente è quello che amiamo di più.

MARKETING e COLORE 

Nel marketing la scelta del colore è di vitale importanza. Pensate ai loghi, e a quello che questi evocano. I colori scelti, non sono certamente lasciati al caso, anzi, essi sono in grado di influenzare e rinforzare la percezione delle caratteristiche di un brand.

Le preferenze dei colori possono cambiare da uomo a donna. In linea di massima il sesso maschile predilige i colori più sgargianti, più vivaci, più energici e più scuri, mentre il sesso femminile predilige solitamente colori tenui e chiari. Da numerosi studi è emerso che il blu sia il colore prediletto da entrambi i sessi. Il viola sarebbe molto amato dalle donne, non dagli uomini.

Un altro aspetto che spesso trascuriamo ma che è parimenti importante è il nome del colore. Siamo più attratti da nomi accattivanti che descrivono qualcosa piuttosto che il nome del colore stesso. I nomi di fantasia associati al colore hanno molta più attrattiva. Anche nella moda scegliere un nome di un colore può fare la differenza, accattivare di più e conseguentemente vendere maggiormente. Idem nel settore alimentare.

Marketing a parte, i colori da sempre evocano diverse sensazioni e molte emozioni associate a tante variabili della nostra esistenza. Quello che possono rappresentare per uno, può non rappresentare per l’altro.

Nel mio prossimo articolo esplorerò i colori e il loro variegato e meraviglioso caleidoscopio emotivo.

Venite con me in questo viaggio magico e meraviglioso, alla scoperta di quelli che sono i colori e i loro simboli associati. Fatemi sapere quali sono i vostri colori del cuore, e quali invece detestate. 

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➡    Cos'è la Resilienza
➡    Chi sono le perone con Resilienza 
➡    Caratteristiche della Resilienza
➡    Top 5 sviluppo Resilienza

Cos’ è la Resilienza

Elisa Sergi resilienzaIn questo periodo di emergenza da Coronavirus, si parla spesso di resilienza, a volta anche  impropriamente, perciò facciamo chiarezza e analizziamo nel dettaglio questo costrutto a livello psicologico.

Per resilienza si intende capacità di fronteggiare in maniera attiva e positiva agli eventi catastrofici che capitano nel corso della vita. Un adattamento alle avversità, una sorta di autoriparazione e riorganizzazione nonostante la difficoltà. La capacità di di rigenerarsi rimanendo sensibili a opportunità, non alienando l’ identità.

Reslieinza si usa anche in ambito delle scienze tecniche, fisiche. Alcuni elementi, quelli resilienti, sono chiamati così proprio perché in grado di riacquistare o mantenere la propria struttura originaria dopo aver subito un trauma o un qualche danneggiamento.

In biologia e in ecologia, si indica la capacità di un sistema di tornare ad un certo stato di equilibrio successivamente  un evento sconvolgente.

La resilienza è  la capacità di autoripararsi dopo un danno di qualsiasi tipo, facendo fronte, resistendo, o costruendo e riuscendo ad organizzare positivamente le situazioni in seguito a eventi negativi perturbanti.

Chi sono le persone con Resilienza

Elisa Sergi resilienzaLe persone resilienti sono coloro che in circostanze non proprio piacevoli per usare un eufemismo, fronteggiano, anche inaspettatamente, le avversità che gli si pongono davanti nonostante le contrarietà del destino. Coloro che sono dotati di resilienza sono capaci di alzarsi dopo una caduta e di infondere nuovo slancio, alla propria vita, raggiungendo anche mete ambiziose.

Va precisato che la persona resiliente non è esente dal provare difficoltà o stress, è solo che queste situazioni vengono affrontate in un modo costruttivo.

Resilienza non vuol dire unicamente opporsi alle pressioni ambientali, ma indica una tendenza ad andare avanti nonostante tutto, crisi, catastrofi, traumi, forti delusioni, ricostruendo e a volte riformando nuovi percorsi della propria vita. Essere resilienti infatti non vuol dire essere invincibili e imperturbabili alle situazioni, questo non esiste neanche nei film, ma attuare determinate strategie che possono essere innate o apprese per fronteggiare al meglio gli eventi negativi che si frappongono nella nostra vita.

La resilienza ha un circolo virtuoso che si autoalimenta, infatti più la persona è resiliente più sarà in grado in futuro di riapplicare quelle strategie di resilienza che l’hanno portato a superare i momenti di crisi. L’esperienza di riuscita informa l’individuo di essere forte e capace di farcela.

Innata o appresa, è senza dubbio importante affrontare questo concetto e svilupparlo al meglio con le strategie che abbiamo a disposizione.

Caratteristiche della Resilienza

Chi sono le persone relsilienti? che caratteristiche presentano? Sono quasi sempre individui dotati di ottimismo, creativi, flessibili che non hanno difficoltà a lavorare in equipe e apprendono velocemente gli aspetti positivi della vita. Essere resilienti significa modificare i propri atteggiamenti per adattarsi in maniera funzionale all’ambiente. Resilienza come funzione psichica capace di modellare i vissuti le esperienze e gli aspetti non propriamente piacevoli in copioni da riorientare in altro modo.

Le caratteristiche di tali persone:

  1. Alte strategie di Coping
  2. una buona dose di impegno,  tendenza a svolgere diverse attività:
  3. Locus of control interno, ovvero convinzione di poter dominare le situazioni che si presentano, senza essere in bali di queste
  4. Gusto per le sfide, predisposizione ad accettare di buon grado i diversi e spesso difficili cambiamenti, vivendoli con positività.

Questi fattori, come si capisce bene, sono tutti legati ad una buona consapevolezza di sé, quindi possono essere appresi coltivati e incoraggiati.

Resilienza non significa non provare alcuna difficoltà nel corso della propria vita, ma avere le risorse per fronteggiare le catastrofi senza farsi sopraffare da queste. Non vuol dire non fallire mai, ma rialzarsi dopo una caduta, anche brutta e pesante. Sbagliare ma ritentare.

Top 5 sviluppo Resilienza

Elisa Sergi resilienza

  1. Autostima. La considerazione che abbiamo di noi stessi, se alta è un fattore di sviluppo e protettivo per la persona. La persona resiliente ha una buona o alta autostima.
  2. Ottimismo. Saper cogliere il lato buono nelle situazioni, è fondamentale caratteristica individuale per promuove un benessere personale, preservando da disagio e sofferenza psicofisica. L’ ottimista infatti ha la tendenza a sminuire i momenti negativi mantenendo lucidità per scoprire le diverse soluzioni
  3. Hardiness psicologica (robustezza). Concetto che al suo interno conta altre tre caratteristiche, ovvero: Locus of control, impegno e sfida.  Costrutti già descritti precedentemente.
  4. Emozioni positive, cogliere aspetti positivi invece che quelli negativi.
  5. Supporto sociale, una positiva presenza di altre persone, disponibili ad un ascolto attivo, ad una comprensione e soprattutto all’empatia.
  6. La resilienza è una caratteristica psichica che si trasforma e varia nel tempo, in base a molte caratteristiche tra le quali il vissuto personale e l’interpretazione che diamo a questo. Sono risorse personali che possono essere ampliate e sviluppate nel tempo.

E tu in una scala da 1 a 10, quanto sei Resiliente?