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Pitti Immagine Bimbo, giunto alla sua 89°edizione.

Dopo il consueto appuntamento di Pitti Immagine Uomo, a Firenze, alla Fortezza da Basso, va in scena l’appuntamento con la moda per i più piccini.

Quest’anno il tema è “The Pitti Special Click”, così come per l’Uomo, anche per il bambino, l’ambientazione è super colorata e appositamente pensata per l’immediata condivisione sui social del materiale fotografico.

Quest’anno la tendenza è osare con il colore, un  gran tripudio di nuances, stile arcobaleno.
I toni sono diversi, si va dai colori più accesi a quelli pastello, passando dal trend del fluo, che da qualche anno a questa parte è diventato un vero e proprio must per ogni estate.

Come potrete vedere nel video, lo stile è leggermente Retrò, perché si sa che la moda, prende spesso ispirazione dal passato, perciò look anni 60, con molto tulle, pizzo e un’esagerazione di paillettes.

Il capo, che mi sono resa conto, non può mancare sia nel nostro armadio, sia in quello dei nostri piccini, è senza dubbio il tanto amato chiodo. Un vero e proprio oggetto cult che ha segnato e sta ancora segnando un’epoca. Indossato prima dai punk e dai rockettari, adesso è immancabile per ogni fascia d’età ed è assolutamente unisex. Di ogni forma, materiale e colore, il chiodo, si può mettere su tutto, anzi lo trovo molto bello se indossato con un vestito elegante che va a sdrammatizzare tutto l’outfit, rendendolo a mio avviso più sfizioso.

Nel video un assaggio di tutto questo… infine vi ricordo che la moda è un concetto del tutto soggettivo e soprattutto di buon gusto, infatti come diceva Coco Chanel: “La moda passa, lo stile resta” e poi “La semplicità e la naturalezza sono le note fondamentali di ogni vera eleganza”.

L’appuntamento con Pitti è per l’anno prossimo, il 2020, per scoprire le nuove tendenze e gli ultimi trend legati al mondo del fashion.

⏭ guardate il VIDEO ⏮

La scorsa settimana sono andata a Rimini per lavoro, così ho approfittato per fare un fine settimana romagnolo portandomi dietro tutta la famiglia. Devo dire che la Riviera da queste parti ha sempre il suo perché! Sono particolarmente legata a questi luoghi, in quanto mi ricordano quando ero “giovane” ? che andavo a divertirmi a Milano Marittima tra discoteche e shopping. Mi sembra passato un secolo!

Adesso le mie esigenze sono cambiate, si sono evolute, sono mamma e moglie, le discoteche e la vita notturna, non mi interessano più. Le mie priorità sono le mie bimbe piccole, perciò tutto inevitabilmente ruota intorno a loro. Ho vissuto la Romagna legata al divertimento, alla vita notturna, alla mondanità, ad un “lifestyle meravigliosamente frivolo” che ho amato e apprezzato e vissuto con le amiche all’età dei vent’anni, ma che adesso giustamente non mi appartiene più.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa di come in realtà la Romagna si riconferma la vacanza ideale per ogni fascia d’età. Questo perché, da sempre è molto attrezzata, e garantisce svago e servizi adatti a tutti, dai più piccoli, ai più grandi, dai bambini ai nonni, specie quelli che amano il liscio! ?

Infatti la Romagna non è solo piadina e discoteche, anzi… qui sono attrezzati per far divertire ogni fascia d’età; i bambini si godono il mare e i tantissimi parchi divertimento, le spiagge attrezzate con giochi e baby’s club; i ragazzi hanno l’imbarazzo della scelta con le tante discoteche e le persone âgée possono contare sui tornei di carte organizzati dai numerosi hotel del litorale. Inoltre non dimentichiamoci che questa è la patria del liscio, delle balere e dei balli da sala, che per altro io adoro! Unica pecca: il mare non è bellissimo, paragonabile a quello della Versilia, perciò non limpido, ma del resto non si può avere tutto dalla vita!

Della Romagna mi colpisce l’estrema cortesia che si respira ovunque, che fa dei Romagnoli, gente super ospitale in grado di metter a proprio agio le persone, il tutto condito da un ottimo rapporto qualità-prezzo, a mio avviso imbattibile a livello italiano. Non vorrei fare paragoni, ma da Fiorentina quale sono, posso assolutamente affermare che avremmo tanto da imparare da loro, poiché noi Toscani a livello di cortesia e ospitalità siamo ben lontani da uno standard così alto.

Divertimento in Romagna

  • Spiagge attrezzate con baby club e baby-sitting
  • Mirabilandia, parco divertimenti (Ravenna)
  • AcquaFan, acqua park (Riccione)
  • Italia in Miniatura, parco tematico (Rimini)
  • Oltremare, parco tematico (Riccione)
  • Acquario di Cattolica, secondo in grandezza in Italia (Cattolica)
  • Fiabilandia, parco divertimenti (Rimini)
  • Atlantica, parco acquatico (Cesenatico)
  • Ruota panoramica, 60 mt d’altezza (Rimini)
  • Casa delle Farfalle, serra tropicale e parco, (Cervia)
  • Salina di Cervia, (Cervia)
  • Safari Ravenna, parco faunistico, (Ravenna)

BUONA VACANZA

⬆VIDEO⬆

Torna puntuale l’ appuntamento con il Pitti Immagine Uomo. Questa volta in versione estiva e alla sua 96 edizione. Tanto colore, tanta voglia di mare, e i soliti personaggi particolari animano questa kermesse, la più attesa manifestazione fiorentina di moda che ci sia.

Mi è piaciuto molto l’allestimento di quest’anno, colorato e sgargiante, persino i membri dello staff indossavano una  divisa molto particolare e allegra, una maglietta con il logo di questa edizione e una giacca leggera con una fantasia stile patchwork anni 90.

Oltre alla fiera, la sera Firenze si anima di serate, eventi, cene, feste e appuntamenti mondani divertenti per tutti i gusti.

Oltre alle immagini che mi sono divertita a riprendere, sono andata a caccia di consigli e di stile dai miei adorati amici che ritrovo ogni anno per questo imperdibile appuntamento.

Date un’occhiata al video!

Sembra ieri che ero incinta, sembra ieri che  ho partorito…invece no, è già passato un anno da quando ho dato alla luce la mia secondogenita Stella. Se devo essere sincera, con la mia prima figlia, il tempo ha avuto un ruolo completamente diverso, direi proprio opposto. Se con quest’ultima ogni cosa è volata e tutt’ora mi sembra che il tempo scorra velocissimo, con la prima figlia, il tempo non passava mai. Questa differenza penso sia legata alla novità e all’attesa della prima gravidanza e del primo figlio, poiché è tutta un’incognita perciò ogni istante è vissuto con più intensità. Per quanto riguarda il secondo figlio, ormai tante cose le sappiamo già e a volte le diamo per scontate, il tempo sembra avere una connotazione molto diversa.
Il compimento del primo anno del nostro bambino, rappresenta un momento importante, una tappa che sancisce la crescita del nostro piccino, che ovviamente si è discostato dal concetto di neonato.
Come ormai sappiamo bene, i primi mesi del piccolo, sono momenti fondamentali per lo sviluppo cognitivo del piccolo.

 

LE  PRIME  CONQUISTE (0-12 mesi)

  • Riconoscimento dei volti in primis quello materno
  • Primi sorrisi e successive risatine
  • si gira su se stesso e si inarca con la schiena
  • Sonno più prolungato, fino ad arrivare all’intera notte  (a seconda dei casi e del bambino)
  • Conquista la posizione seduta
  • Esplorazione orale, il bimbo conosce il mondo “assaggiandolo”
  • Paura dell’estraneo
  • Gattona o si trascina
  • Afferra le cose consapevolmente
  • Prova altri sapori oltre al latte, come la frutta e le prime pappine
  • Muove le manine con intenzione
  • Prova a mangiare da solo e si porta alla bocca il biberon
  • Si alza eretto in piedi
  • Primi passi
  • Lallazione
  • Prime paroline
  • e infine …. combina i primi guai, con l’uso delle manine, iniziando ad esplorare il mondo

E’ doveroso chiarire il concetto che ogni bambino ha i propri ritmi e tempi, ci sono bambini che camminano prima di 1 anno e altri che ancora non lo fanno. Così come l’abbandono del pannolino, solitamente avviene intorno ai due anni, ma ripeto ognuno ha i propri tempi, e alcuni possono anche arrivarci intorno ai tre anni.

Detto ciò, ci sono le fasi di crescita che scandiscono a grandi linee, intervalli temporali in cui il bambino acquisisce certe competenze specifiche. Ogni bambino è diverso da un altro, perciò se c’è un ritardo in qualche sfera non c’è da preoccuparsi, anche se per ogni dubbio o perplessità vi consiglio sempre di chiedere al vostro pediatra, che sicuramente vi consiglierà la strada migliore.

Con l’avvento di internet, il mondo in ogni suo aspetto è stato profondamente cambiato, stravolto e rivoluzionato, sia in bene che in male.Pensate alla quantità di informazioni che adesso abbiamo a disposizione. Ad esempio uno studente oggigiorno può contare, oltre che sui classici reperti cartacei, come libri e dispense, anche e soprattutto sulle ricerche in rete. Strumenti come PubMed, importante banca dati biomedica accessibile gratuitamente on line, adesso sono alla portata di tutti, e ciò ha sancito una vera e propria svolta

Tanto progresso, tanta innovazione, tanta tecnologia, ma anche tanto “distacco dalla realtà”, un graduale allontanamento da quelli che sono i rapporti cosiddetti “reali”, che ha fatto della sfera sociale uno tra i più  importanti cambiamenti a livello globale ad opera dei social network.

Gli psicologi monitorano costantemente il fenomeno e le ripercussioni che i social network hanno nella nostra vita e benché abbiano sottolineato anche aspetti positivi come l’immediatezza comunicativa, hanno evidenziato anche molti aspetti negativi. Dipendenza da internet, narcisismo, voyeurismo, alienazione, dismorfismo corporeo, disturbi ansiosi come il disturbo ossessivo compulsivo e disturbi dell’umore come depressione. In soggetti predisposti può insorgere una sintomatologia psicopatologica, a seconda della propria inclinazione, perciò è bene tener presente i rischi legati ad un uso improprio o ad un abuso della rete.

Prima MySpace, poi Facebook, ora Instagram, Twitter, e anche Linkedin, hanno la comune utilità di mantenere vivi i contatti nella maniera più semplice possibile, ottimizzando la comunicazione con strumenti immediati come chat e messaggistica. La comunicazione così come l’informazione è veicolata velocemente in tutto il mondo, ovunque ci sia una connessione, perciò è molto semplice far correre una notizia, vera, falsa che sia… In questo contesto, capite bene che è molto veloce, recuperare vecchi amici o conoscenti o farsene semplicemente di nuovi. Le amicizie online sono alla portata di tutti, e spesso la richiesta di amicizia viene richiesta o accettata anche se praticamente due persone si salutano appena e questa è la cosa paradossale e veramente comica dei social network. Un livello di “amicizia” diverso da quello reale, sicuramente più aleatorio e anche più leggero, senza dubbio meno profondo.

ASPETTI POSITIVI

  • POTENTE MEZZO DI COMUNICAZIONE: il miglior modo di comunicare e senz’altro il più veloce, in quanto permette di relazionarsi comodamente da casa propria o dove si vuole.
  • TEMPESTIVITA’ COMUNICATIVA: la rete e quindi i social network permettono di comunicare in tempo reale in qualsiasi parte del mondo ci si trovi e nella maniera più immediata più possibile. Siamo costantemente informati su fatti di cronaca, e aggiornamenti culturali.
  • CONNESSIONE GLOBALE: tutti nel mondo siamo connessi, indipendentemente dal nostro luogo di origine.
  • NUOVE POSSIBILITA’ DI BUSINESS: la figura della blogger, influencer e social media manager, sono solo alcuni esempi dei lavori che si possono sviluppare sui social network.
  • FAVORISCONO NUOVE RELAZIONI: conoscersi e trovarsi è sicuramente più facile e immediato.

ASPETTI NEGATIVI

  • PERDITA DEL CONTATTO CON LA REALTA’
  • STANCHEZZA MENTALE
  • DEFCIT D’ATTENZIONE
  • SVILUPPARE UNA DIPENDENZA
  • ACUIRE UNA SINTOMATOLOGIA PSICOPATOLOGICA: (anche sotto soglia) pensiamo al semplice narcisismo oppure può predisporre a certi stati ansiosi, depressivi, legati alla propria immagine e al concetto di sé, come il dismorfismo corporeo.
  • CALO DI PRODUTTIVITA’: con conseguente perdita di tempo
  • FURTO D’ IDENTITA’ E PRIVACY VIOLATA: mi è successo l’estate scorsa. Alcuni hacker mi avevano rubato l’identità, con furto di immagini mie e della mia trasmissione sulla salute.
  • FENOMENI ALLARMNATI COME IL CYBERBULLISMO: attenzione alle insidie specie per i più giovani che devono essere monitorati nel loro utilizzo della rete.
Insomma il consiglio è: maneggiare con cautela, specialmente quando si tratta  di minori.

Che si abbia una visione romantica o meno, che si intenda far da sé o demandare alla wedding planner, l’organizzazione del matrimonio è sempre al centro dei pensieri di ogni futura sposa. Sappiate che potrebbe stressarvi molto la cosa, ma fa parte del gioco, chiedete a tutte le vostre amiche ?.

C’è chi opta per un matrimonio in grande stile e chi per una cosa minimal e più sobria, chi vuole organizzare in totale autonomia e chi si affida a professionisti; le formule sono tantissime a seconda della personalità, dei gusti e del budget a disposizione.

Dopo la proposta o la comune decisione di sposarsi, la prima domanda è:

” DA DOVE INIZIARE ? “

Bella domanda…diciamo che non c’è una risposta univoca ma ci sono delle linee guida, dettate dal buon senso, da cui poter partire per mettere in piedi il tutto. Per questo, visto che ci sono già passata, vi elenco la mia lista su come secondo me si dovrebbe organizzare un matrimonio.

TOP 20

  1. In primis bisogna capire quello che si vuole fare per quanto riguarda la cerimonia, se sposarsi con  il rito CIVILE o quello RELIGIOSO, questo dipende solo da voi e dai vostri gusti.
  2. Una volta deciso con quale rito ci si vuole sposare, la seconda cosa da pensare è il luogo dove celebrare tale cerimonia: chiesa, comune, LUOGO all’aperto come un giardino, una spiaggia o in una romanticissima isola deserta (tornassi indietro opterei per questa soluzione!).
  3. Decidere la DATA. Tappa importantissima per capire la fattibilità del matrimonio, poiché se si opta per un luogo all’aperto, la scelta della stagione è fondamentale. La data deve essere ponderata anche in base alla disponibilità del posto e della persona che vi sposerà, prete, chiesa, sindaco, comune, amico, parente, etc…
  4. Capire che tipo di RICEVIMENTO volete fare, (o non fare), pensare a come e dove farlo, prendere in considerazione diverse location a seconda dei vostri gusti e delle vostre disponibilità economiche. Se poi il luogo della cerimonia è lo stesso di quello del ricevimento, il gioco è presto fatto!
  5. Una volta decisa la data, il luogo della cerimonia e quello del ricevimento… il gioco è fatto?
    No care mie… non siete ancora a nulla ?!!
    Mettendovi d’accordo con il vostro lui, scegliete lo stile delle FEDI e compratele o fatevele regalare dai TESTIMONI, che a questo punto avrete già individuato.
  6. Prendersi del tempo per stilare l’importantissima LISTA. La lista delle priorità e delle scadenze più immediate. Questo dipende dalle scelte che avrete deciso di intraprendere.
  7. Organizzarsi per i DOCUMENTI, che vi serviranno come atto legale per unirvi al vostro partner, questi a seconda del luogo che avete scelto, chiesa, comune o altro… calcolare eventuali impegni come CORSI prematrimoniali o altre incombenze del caso.
  8. Ecco la nota dolente: gli INVITI! Imbocca al lupo, qui sicuro almeno un litigio con qualcuno scatterà, che  sia il vostro partner, i vostri genitori, suoceri, parenti, amici o altri… preparatevi, qualcuno, a meno che non invitiate tutti i vostri conoscenti, scontenterete.
  9. Decidere come comunicare ai vostri invitati, (se ne avete), la data e i dettagli del vostro matrimonio. Se optare per le classiche PARTECIPAZIONI o fare qualcosa di meno anacronistico e più smart, come una chat su Whatsapp o cose simili.
  10. Decidere se aprire una LISTA DI NOZZE in un negozio o in un’agenzia di viaggi, o limitarvi alla fantasia e alla generosità dei vostri invitati. Il mio consiglio è aprire un conto cointestato con il partner e comunicare il vostro IBAN, non è la cosa più elegante del mondo, lo so, ma almeno potete scegliere il viaggio o il necessario per la casa, in totale autonomia e senza vincoli.
  11. Scegliere con accuratezza il FOTOGRAFO e/o il VIDEOMAKER, qualora vogliate (e ve lo consiglio) fare un reportage del vostro giorno. Vi consiglio di dare un’occhiata su internet e chiedere ai vostri amici, in certi casi il passaparola è la strategia vincente.
  12. Scegliere, se non l’avete ancora fatto, l’ABITO per il matrimonio…solitamente questo è un passaggio fondamentale, che gran parte di noi donne, compie automaticamente dopo la proposta o in parallelo a agli altri punti. Oggigiorno con internet, abbiamo modo di vedere di tutto e di più, possiamo anche comprare l’abito online, una vera risorsa! Io feci una ricerca estenuante, partendo con un’idea e finendo con un’altra. Alla fine decisi per farmelo fare su misura.
  13. TRUCCO e PARRUCCO, da fare in autonomia o farvi aiutare da professionisti, a casa vostra o in salone.
  14. BOUQUET, fiori e addobbi per chiesa e ricevimento. Il mazzo di fiori della sposa è importante, molto meno sono i fiori per la chiesa e per il ricevimento, perciò vi consiglio di non buttare via soldi con allestimenti floreali, costosi e inutili. Il Bouquet deve essere bellissimo, e in tema con il vostro abito.
  15. Da scegliere il mezzo di LOCOMOZIONE con il quale vi muoverete, che sia auto, calesse, moto, barca, astronave spaziale, questo a seconda delle vostre idee e dei vostri gusti.
  16. Vari dettagli per il ricevimento, in primis il CATERING e l’intrattenimento come MUSICA e animazione o qualsiasi altra cosa abbiate in mente come fuochi d’artificio, photoboot, etc…
  17. La TORTA NUZIALE, importante perché è il momento più fotorafato del matrimonio, nel quale tutti gli sposi sono immortalati, perciò è bene che sia bella più che buona. La mia faceva schifo, e pensare che mi ero così raccomandata!
  18. Scegliere se fare o meno le BOMBONIERE. Un’idea interessante è, o farle in totale autonomia, magari con qualcosa di particolare e lontano dai soliti confetti, o destinare i soldi ad una causa benefica, infatti adesso ci sono diverse onlus che forniscono questo servizio.
  19. Dulcis in fundo: la LUNA DI MIELE. Vedrete come vi rilasserà organizzare il viaggio di nozze, a me ha fatto questo effetto, nonostante il caos del momento.
  20. Prendere in considerazione l’idea di partire per una meta lontana e sposarsi in gran SEGRETO! Una volta tornati fate una festa per comunicare il lieto evento.
RICORDATE: non c'è il matrimonio perfetto!!! 
Sappiate che ci sarà sempre l'inconveniente all'angolo che cercherà di guastarvi la giornata, 
ma voi in quel caso, dovrete essere bravi a farvi scivolare le cose addosso, 
perché la cosa più importante di tutte  sarà il vostro benessere psicologico.

E poi… godetevi il vostro ADDIO AL NUBILATO con le amiche!

 

Una delle città più interessanti che conosca, una metropoli che non mi stanca mai e nella quale mi trasferirei volentieri, senza pensarci due volte, è Londra.
Un luogo nel quale si respira un’aria cosmopolita, dalla tradizione, alla modernità, dall’architettura alla natura, un vero e proprio miscuglio di culture ed etnie integrate alla perfezione.

VIDEO: Cosa vedere a LONDRA 

Stavolta sono andata a Londra con la mia famiglia, al “Saint Joseph College” a Oakwood, non proprio in centro zona 1, ma grazie alla metropolitana londinese, questo non è stato un problema.
La mattina tutti a imparare/ripassare le nozioni di inglese con i teachers e poi il pomeriggio a spasso per le mille attrazioni londinesi.
Londra è una città bimbi friendly, adatta ai bambini, perché racchiude in sé, diverse opportunità e attività per i più piccoli, che vi elenco di seguito.

Unica nota negativa: nella metropolitana, non sempre sono presenti gli ascensori per passeggini o carrozzine.
In molte occasioni mi toccava trasportare per le scale il passeggino, e io, avendo due bimbe piccole, una delle quali ancora non cammina , ho avuto qualche seria difficoltà. Difficoltà però, ampiamente superate dalla cortesia inglese, che ho riscontrato nelle tante persone che ci mostravano 
spontaneamente il loro aiuto. Detto questo, Londra si conferma una meta top per famiglie.

 – COSA FARE A LONDRA CON I BIMBI

  1. London Eye, la ruota panoramica più grande d’Europa inaugurata nel 2000, 135 mt di altezza. C’è la concreta possibilità che vi siano lunghe code, perciò vi suggerisco di comprare i biglietti online.
  2. Natural History Museum, un luogo magico grazie ai suoi dinosauri e ai tanti animali presenti.
  3. Science Museum, con i diversi mezzi esposti, le sue vetture, il fornito reparto di aeroplani e uno spazio nei sotterranei pensato appositamente per i più piccoli e per il loro divertimento.
  4. I tanti parchi che compongono la città, all’interno dei quali potrete trovare uno spazio per far divertire i vostri bambini, tra scoiattoli e papere.
  5. Il cambio della guardia a Buckingham Palace, è uno spettacolo gratuito quotidiano, da informarsi online per l’orario esatto.
  6. Greenwich e il suo National Maritime Museum, (gratuito come tutti i musei), il Cutty Sark, famoso veliero, e il Royal Observatory, rinomato per essere il meridiano “zero”.
  7. Lego store in Leicester Square, un vero parco giochi fatto di mattoncini.
  8. Hamleys, un negozio di giochi enorme e super accessoriato.
  9. Per tutti gli amanti di Harry Potter, da non perdere il binario 9 e tre quarti a King’s Cross e gli studios della Warner Bros.
  10. La casa museo di Sherlock Holmes in Baker Street, potrebbe essere un’idea per tutti coloro che adorano l’eccentrico investigatore.

Indipendente dai bambini, a Londra ci sono moltissime cose da vedere, a seconda del tempo e dei gusti personali:
Vi elenco di seguito alcune tappe che secondo me non potete perdere, tra monumenti, musei, parchi, mercati e piazze.

Ecco i miei MUST

Oltre a queste cose, ovviamente ce ne sono tante altre da scoprire e visitare approfonditamente, io ho fatto solo la mia selezione dei posti che in assoluto preferisco e che secondo me non potete perdere.

BUON VIAGGIO 

Auguri a tutte le Mamme!
Come per la festa della donna, anche questa ricorrenza non dovrebbe celebrarsi un solo giorno l’anno, ma sarebbe bello ricorresse per 365 giorni, anche perché noi mamme non ci fermiamo mai!!!

La seconda domenica di maggio, mese che per altro adoro, viene festeggiata la figura della madre. Solo pronunciare la parola “mamma” si apre un intero universo, un mondo sconfinato. Perciò vorrei scrivere due righe su quanto fondamentale e indispensabile sia la tale figura nella vita di ogni individuo.

A livello psicologico la mamma è la variabile più importante nella vita di un bambino, colei che ne determinerà gran parte della personalità. Il bambino si specchia nella madre per capire il mondo. Quel bambino apprenderà dalla madre come ci si comporta, come si affrontano le circostanze e le diverse situazioni, apprenderà gli schemi cognitivi e relazionali, plasmandosi attraverso quella che è la sua naturale inclinazione e indole innata.

Noi mamme abbiamo la grande responsabilità di crescere i nostri piccini, che saranno gli adulti del domani. Le componenti in gioco sono diverse, tra le più importanti, l’autostima e l’autoefficacia con la quale si fronteggiano le varie situazione che la vita pone difronte.

La letteratura psicologica in tal senso è molto vasta e cresce sempre di più. Fin dai primi studi con Bowlby e la sua teoria sull’attaccamento, nella quale postulava i danni di una separazione materna a Bion e il suo concetto di genitori contenitore, e a tanti altri studi in tal senso…
Insomma la mamma è il primo pilastro nella vita di ognuno, in grado di determinare gli aspetti più profondi del nostro io.

Personalmente io sono una mamma che lascia molto spazio e iniziativa alle mie bambine, non solo perché ho una particolare formazione universitaria che sostiene le mie scelte educative, ma perché ho un’indole molto indipendente, plasmata da mia mamma, che mi ha donato tutti gli strumenti per essere come sono. Mi reputo fortunata, perché non sono una persona ansiosa, e questo conseguentemente significa  non trasmetterla alle mie figlie. Le componenti ansiose del genitore,  nella crescita di un figlio è un aspetto che mina non poco la libertà di espressione del bambino, quella  spensieratezza che non lo fa esplorare il mondo, e che gli tarpa le ali.
L’ansia è una brutta bestia, non solo può determinare personalità evitanti e timorose, ma anche le classiche paure apprese, come ad esempio le vertigini.
Essere eccessivamente protettive, vuol dire non far accrescere l’intraprendenza e la curiosità del bambino, che in futuro apprenderà un atteggiamento evitante.

La priorità di ogni mamma è che il proprio figlio sia felice e cresca il più sereno possibile, ma è da capire se il nostro atteggiamento è direzionato davvero in tal senso. Infatti madri eccessivamente “protettive”, che affiancano sempre i loro figli e interferiscono in maniera smisurata in ogni loro attività, scuola, sport, alimentazione, amicizie e altro, corrono il rischio di formare figli con limiti appresi e con un minor sviluppo delle capacità di controllo emotivo e comportamentale.

Ovviamente va sottolineato che ogni mamma è stata prima figlia, ed ha appreso le varie modalità che a visto a sua volta. Detto questo, ogni madre, anche quella più ansiosa, vuole solo il meglio per il proprio piccolo, perciò, probabilmente avrà atteggiamenti “non da manuale ” ma tutto ciò, viene svolto sempre con amore e dedizione e ciò è una cosa bellissima.

Come diceva Freud:
“I mestieri più difficili: Genitore, Insegnante e Psicologo”

? TANTI AUGURI MAMME ?

E’ appurato che viaggiare apra la mente. E’ indiscusso e chiunque provi ad affermare il contrario, ovviamente non sa quello che dice.

Non è la solita frase retorica, uscita da un’appassionata viaggiatrice dall’anima raminga, ma un vero e proprio mantra, che ha delle basi scientifiche.

Il viaggio è uno stimolo, un modo di conoscere cose nuove, mai viste, culture e usanze lontane, cose sconosciute ai nostri occhi. Le persone che viaggiano sono più flessibili cognitivamente, sviluppano diverse caratteristiche del pensiero divergente, che a differenza di quello convergente, è  specializzato nel formulare una serie di soluzioni alternative e non canoniche ai soliti quesiti quotidiani. Per intendersi il pensiero divergente è strettamente collegato alla creatività.


Io amo viaggiare, è la cosa che in assoluto mi appassiona più di tutto. Prima che nascessero le mie bambine, ho fatto molti viaggi, ho visitato diversi paesi… anche se per i miei gusti, mai abbastanza…
Sono alla continua ricerca di mete (baby friendly) in grado di stuzzicarmi “l’appetito viaggereccio”. Il continente che più in assoluto mi attrae, e nel quale mi piacerebbe fare diversi stop, è sicuramente l’Asia, in tutte le sue variopinte sfaccettature.

Avendo due bimbe piccole e soprattutto un marito che spesso si scontra con la mia anima fortemente raminga, mi devo accontentare di non “solcare gli oceani”  per rimanere in zona Europa.
Qualche mese fa si è prospettata l’opportunità (colta al volo!) di andare con le bimbe una settimana a Londra al St. Joseph College, per fare un’esperienza, facendole toccare con mano, seppur per breve tempo, un assaggino della cultura anglosassone.
Lezione di inglese la mattina e poi tempo libero in giro per la città. Adoro Londra!

Viaggiare, girare il mondo, scoprire nuove e diverse realtà è un vero e proprio toccasana per la salute psicologica individuale e di coppia. Ricercatori e colleghi psicologi, concordano nell’affermare che viaggiare stimola diverse aree della sfera psico-sociale. Ecco di seguito alcuni benefici:

  • Aumenta la creatività.
  • Aumenta la fiducia in se stessi, l’autostima e l’autoefficacia.
  • Aumenta la capacità di problem solving.
  • Aumenta l’umiltà, lo spirito critico e la pazienza.
  • Aumenta il buonumore.
  • Aumenta la voglia di confronto con il prossimo.
  • Aiuta a superare momenti difficili e di smarrimento.
  • Aumenta l’apertura alle novità.
  • Aumenta la lucidità mentale.

I benefici non finiscono qui, ce ne sono tanti altri…questa è solo una breve lista, il punto di partenza per una stimolante ricerca, magari “strada facendo”…
E a voi cosa evoca viaggiare?

✈ –BON VOJAGE – ✈