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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Viola Express, il programma sulla Fiorentina da non perdere! Di seguito potete vedere il promo della trasmissione girato al volo, in un pomeriggio, niente meno che nel centro tecnico di Coverciano. Vi aspetto numerosi a Viola Express la trasmissione per tutti gli appassionati del mondo Viola.
Tante sorprese e ospiti illustri vi aspettano in questa stagione di Viola Express su Tele Iride, canale 96 del digitale terrestre.

Non mancate!

Viola Express,
tutti i lunedì ore 21:20
canale 96[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/7H5OddIsyOI” align=”center”][/vc_column][/vc_row]

Settembre è il mese dei rientri da ferie e vacanze estive, da una completa situazione di relax, o quasi  (per le mamme mica tanto…) ad una fatta di impegni lavorativi, routine quotidiana e mille altre responsabilità.
E allora come fare per ripartire alla grande? Rimbocchiamoci le maniche e pensiamo che tutto è un ciclo e che presto torneranno le vacanze, se non subitissimo quelle estive, sicuramente quelle invernali, con il Natale e tutta la magia che porta con sè questa festa. Il rientro dopo le ferie ovviamente non è uguale per tutti, ciò varia in base al lavoro che svolgiamo e alle caratteristiche della nostra personalità. Le aspettative con le quali pensiamo alle vacanze, svolgono un ruolo centrale, poiché se partiamo pensando ad una fuga dalla nostra brutta realtà,  il ritorno sarà destabilizzante, al contrario se le ferie vengono vissute come momenti di relax per rallentare e divertirsi, il rientro sarà più fisiologico e meno stressante.

Esiste anche una “Sindrome da rientro” che è una specie di lieve stato depressivo, più che altro malinconico, una pseudo patologia più frequente nel mese di settembre, perciò non sottovalutate l’idea di servirvi di questi piccoli accorgimenti che vi elenco di seguito:
  • 1) Rientrate qualche giorno prima di tornare a lavoro, così da non aver un brusco impatto al ritmo lavorativo.
  • 2) Passate del tempo all’aria aperta, la luce del sole è un potente anti-depressivo naturale, perciò  state fuori più possibile, almeno nel week end o quando non lavorate.
  • 3) Rispettate i cicli sonno veglia, cercando di andare a letto non tanto tardi, cosi da recuperare e fare una scorta di energie, spendibili poi durante il giorno dopo, anche perché perdere ore di sonno, equivale a minare il nostro stato psicofisico.
  • 4) Alimentatevi correttamente. Le abitudini alimentari sono molto importanti e influiscono non poco nella nostra vita. Una buona dieta, quella mediterranea è perfetta, ricca di ogni nutrimento necessario, carboidrati proteine e grassi ma soprattutto vitamine e minerali presenti in frutta e verdura, migliora la nostra qualità di vita e ci tiene in salute.
  • 5) Mantenetevi in movimento, l’attività fisica stimola le endorfine e gli altri ormoni del benessere, infatti previene lo stress e aiuta a riposare meglio.
  • 6) Organizzate un week end rigenerante, finché la stagione lo consente, momenti di quiete e relax servono sempre per ricaricare le batterie e tornare più in forma alla nostra routine lavorativa.
  • 7) Concedetevi pause ogni 3/4 ore per sgranchirvi gambe e far riposare gli occhi dal computer.
  • 8) Pensate ai vostri bimbi,  anche loro infatti accusano il repentino cambio di abitudini, dopo tre mesi di vacanza, non è semplice tornare alla routine scolastica.
  • 9) Abbandonate la tecnologia, almeno i camera da letto. Il sonno è sacro, perciò via telefoni, via computer, via tv, concessi solo libri. Spegnete il telefono, o almeno silenziatelo, lasciandolo in un’altra stanza, staccatevi dal computer e smettete di lavorare o andare sui social.
  • 10) Siate positivi, questo vale come regola di vita per tutto,  cercate di trasmettere ottimismo e serenità anche agli altri e nei limiti del possibile, fate cose che vi rendono felici.

Rendiamo più piacevole settembre, così da riprendere in maniera soft la nostra vita. L’ideale è riuscire a fare tesoro dell’energia che le vacanze estive ci hanno donato, affinché il rientro sia il meno traumatico possibile.  Basta malinconia, basta piangersi addosso, abbandonate lo sconforto e siate positivi.

 

[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/Q681IGiObeY”][vc_column_text]Ad agosto sono andata con la mia famiglia all’Isola dElba, siamo stati una settimana a Marciana Marina, un paesino che mi è rimasto nel cuore e che conosco da quando ero bambina. Con il suo piccolo porticciolo a ridosso del paesino, Marciana Marina è un gioiellino nel quale poter godere di un mare limpido e meraviglioso. In generale io adoro l’Isola d’Elba, la considero una vera e propria perla dell’Arcipelago Toscano, che raccoglie al suo interno un’infinità di attrattive e cose interessanti da fare e da vedere. All’Isola d’Elba non c’è solo mare, ma tanti paesini interni, ricchi di storia e particolarità, infatti in questa mia permanenza a Marciana Marina, sono voluta andare a visitare anche la vicina Poggio e Marciana alta, propio sotto al Monte Capanne, la cima più alta di tutta l’Isola. Guardate nel video cosa ho scoperto…

Buona visione e buon viaggio

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Quest’estate quanti libri avete letto? Personalmente adoro leggere, specie quando mi trovo in vacanza, al mare sotto l’ombrellone in relax, ma quando si hanno figli, e credo che  ogni mamma può darmi ragione, è difficile ritagliarsi momenti del genere, da dedicare alla lettura. Vacanza e relax, quasi sempre non vanno di pari  passo, perciò leggere a questo punto diventa un lusso, attimi preziosi da dedicare a letture interessanti e meritevoli.
I libri letti questa estate che mi sono piaciuti e che consiglio vivamente, sono questi tre:
“Moran”, romanzo appassionante, di Matilde Calamai.
“Il Cammino dell’Arco” insegnamenti e saggezza di Paulo Coelho.
“Il Monastero dei delitti”, thriller avvincente, di Claudio Aita.
Per non farmi mancare niente, ho spaziato su diversi generi, dal romanzo esotico, al giallo/thriller, al libro ricco di valori e perle di saggezza.

– MORAN –

Matilde Calamai

Moran è un romanzo appassionante, che tratta diverse tematiche al suo interno, amore, amicizia, sesso, tradimenti, legami familiari e bracconaggio, sono questi alcuni temi toccati in questa narrazione avvincente. Il racconto è ambientato in Africa, e ha come protagonista un giovane artista fiorentino di nome Alex, alla ricerca del padre misteriosamente scomparso in circostanze sospette, proprio in quel continente così lontano e affascinante. Il romanzo si articola con le vicende del protagonista e del suo viaggio che ben presto diventa un percorso all’interno del suo io più profondo, capace di svelargli le parti più nascoste e intime di sé.  In questo magico percorso, oltre a scoprire una natura esotica, meravigliosamente selvaggia, dotata di orizzonti incontaminati, incontra una realtà nuova, fatta di povertà, ingiustizie, fratellanza, amicizia e amore. L’ Africa e i suoi personaggi porteranno il protagonista lontano, molto lontano, le sue certezze cadranno, le convinzioni si sgretoleranno, le priorità cambieranno radicalmente, insomma la sua vita si sconvolgerà del tutto. Nel racconto si intuisce quanto l’Autrice ami questo continente e la natura che essa racchiude, con la sua flora e la sua fauna. Il racconto è ambientato in un asilo di elefanti, un luogo protetto dove gli animali trovano cure amorevoli e un posto dove crescere nell’attesa di essere in grado di badare a se stessi nella vasta natura incontaminata africana. Una terra affascinante che con i suoi forti contrasti trasformerà un giovane ragazzo borghese in un uomo coraggioso e protettivo, un combattente che lotta per il bene, un Moran, ovvero un guerriero Masai. Questo libro vuole affrontare la tematica del bracconaggio, purtroppo ancora oggi, realtà presente in Africa. Argomento crudo e spietato ma trattato magistralmente dal punto di vista animalista, che denuncia questo aberrante fenomeno, purtroppo ancora molto in voga.

– IL CAMMINO DELL’ARCO –

Paulo Coelho

Premetto che adoro questo scrittore, Coelho è uno dei miei autori preferiti. Le sue letture mi appassionano, il suo stile mi piace molto, in ogni suo racconto vi si racchiude una particolare morale. Il tema principale di questo libro che dispensa perle di saggezza è la metafora tra la vita e la disciplina del tiro con l’arco. Metaforicamente l’arco è la vita e da esso proviene la forza, la freccia è l’intenzione, il bersaglio infine è l’obiettivo ultimo. Il protagonista principale é Tetsuya, il miglior arciere del mondo, che si è ritirato a vivere modestamente in un villaggio, svolgendo il lavoro del falegname. Quando si presenta difronte a lui un arciere venuto da lontano per sfidarlo, lui raccoglie la sfida e lo sconfigge dimostrando che la sola tecnica non basta per avere successo nella vita. Da questa lezione di vita viene ispirato un giovane del villaggio che prega il protagonista di istruirlo e condurlo in questo percorso ricco di valori. Il maestro così lo istruirà su come rispondere efficacemente alle prove che la vita gli metterà difronte. Questa storia, è un valido breviario che insegna molto, è una lettura semplice e scorrevole, impreziosita dai disegni di Christoph Niemann illustratore e graphic designer tedesco.

– IL MONASTERO DEI DELITTI –

Claudio Aita

Il Monastero dei delitti è un thriller avvincente, una trama che si intreccia tra  delitti efferati  e misteriosi, apparentemente senza senso. L’eterna lotta tra bene e male è la tematica centrale di questo libro, ambientato a Firenze in due riprese, ai tempi d’oggi e nel medioevo  ai tempi dell’Inquisizione. L’ autore intreccia la trama di due protagonisti principali legati l’un l’altro. Geremia, scrittore talentuoso ma disilluso con indole auto-distruttiva e Frate Lamberto, frate francescano, uomo giusto e religioso che lotta per il bene, ma con qualche macchia indelebile che oscura la sua nobile anima. L’ Autore mischia magistralmente realtà e fantasia, il sempre attuale e reale caso del “mostro di Firenze” con una storia ambientata nel medioevo ai tempi della terribile usanza dell’inquisizione, vera e propria barbarie. La narrazione degli eventi è incalzante, la suspance generata dalla lettura, stimola il lettore ad andare avanti fino alla fine, per riuscire a capire quale è il finale e scoprire il senso della storia. Da sfondo al racconto, la meravigliosa Firenze, culla del Rinascimento e di tante altre bellezze, città che racchiude al suo interno un universo parallelo fatto di malvagità e cospirazioni malefiche. Una realtà spaventosa che coinvolge personaggi in vista, che appartengono all’alta borghesia, personalità di spicco che controllano persino l’informazione e la  politica.

Con questo libro ho rispolverato le mie nozioni di storia, e sono rabbrividita difronte a quello strumento atroce che era l’Inquisizione. Perciò ho approfondito l’argomento e vorrei che anche voi leggeste questo estrapolato di Wikipedia, che fa capire l’atrocità di questo delirio mistico.
Le “sette regole” una lista terribile che stabiliva chi doveva essere sottoposto a queste atroci torture:

1. Si tortura l’accusato che vacilla nelle risposte, affermando ora una cosa, ora il contrario, ma sempre negando i capi d’accusa più importanti. Si presume in questo caso che l’accusato nasconda la verità e che, pungolato dagli interrogatori, si contraddica. Se negasse una volta, poi confessasse e si pentisse, non sarebbe considerato un “vacillante” ma come “eretico penitente” e verrebbe condannato.

2. Sarà torturato il diffamato che abbia contro anche un solo testimone. Infatti la pubblica nomea più un testimone costituiscono insieme una mezza prova, cosa che non stupirà nessuno dal momento che una sola testimonianza vale già come un indizio. Si dirà testis unus, testis nullus? Ciò vale per la condanna, non per la presunzione. Una sola testimonianza a carico dunque basta. Tuttavia, ne convengo, la testimonianza di uno solo non avrebbe la stessa forza di un giudizio civile.

3. Il diffamato contro il quale si è riusciti ad accumulare uno o più indizi gravi deve essere torturato. La diffamazione più gli indizi bastano. Per i preti, basta la diffamazione (tuttavia si torturano solo i preti infami). In questo caso le condizioni sono sufficientemente numerose.

4. Sarà torturato colui contro il quale deporrà uno solo in materia di eresia e contro il quale si avranno inoltre indizi veementi o violenti.

5. Colui contro il quale peseranno più indizi veementi o violenti verrà torturato, anche se non si dispone di alcun testimone a carico.

6. A maggior ragione si torturerà colui il quale, simile al precedente, avrà in più contro di sé la deposizione di un testimone.

7. Colui contro il quale si ha solo diffamazione o un solo testimone o un solo indizio non verrà torturato: una di queste condizioni, da sola, non basta a giustificare la tortura.

Tratto da: Fra Nicolau Eymerich, Manuale dell’Inquisitore. Ed. Piemme. Casale Monferrato, 1998 (Wikipedia)

 

Tele Iride è la mia nuova avventura televisiva, inizia così un nuovo capitolo della mia vita lavorativa. In realtà della mia vita in generale, vista la nascita della mia secondogenita Stella. Prima di esprimere tutto il mio entusiasmo per il mio futuro impegno nella nuova emittente nella quale approderò tra qualche settima, voglio spendere due parole per ltalia7,emittente per la quale ho lavorato per quattro anni, dopo il mio trascorso in Rai. Ringrazio tutte le persone che mi hanno voluta e che hanno creduto in me. Il recente fallimento di Italia7 è stato un duro colpo per tutti noi, tra collaboratori e dipendenti, professionisti che hanno sempre lavorato assiduamente nonostante le acque non fossero delle più calme. Adesso Italia7 è stata acquistata da un gruppo imprenditoriale laziale, titolare di altre emittenti, il mio augurio è che salvaguardino la realtà esistente e i lavoratori al loro interno. Detto questo, come si suol dire, chiusa una porta si apre un portone, proprio così, infatti sono molto contenta del nuovo lavoro, prima di tutto perché dopo un po’ il cambiamento è una cosa che stimola molto, poi la sfida che mi appassiona, è quella di portare Tele Iride come punto di riferimento per il pubblico fiorentino, rendendola ancora più vicina alla nostra città. Il Direttore Marco Talluri mi ha gratificata molto,  puntando su di me per alcuni programmi del palinsesto di questa stagione. “Viola Express”, la prima serata di Tele Iride del lunedì sera, dedicata al mondo Viola, un dibattito tra professionisti del settore per discutere e approfondire l’andamento della Fiorentina. Sarò anche la conduttrice del programma sulla salute in onda dalle realtà sanitarie Toscane, Villa Donatello a Firenze ne è un esempio. Oltre a questi due programmi, dovrebbe partire un altro format, che adesso è in fase di costruzione, perciò continuate a seguirmi e scoprirete tutte le sorprese in serbo  per Voi.

Alcuni siti che parlano del mio passaggio:

FirenzeViola
Fiorentinanews
Sportsweek
Calcio-addicted

 

Tele Iride canale 96 del digitale terrestre

Buona visione

Il Sole, stella madre del sistema solare, attorno al quale orbita la terra. Indispensabile per la vita del nostro pianeta, apporta grandi benefici, ma come tutte le cose ovviamente, è opportuno non esagerare e dosare bene l’esposizione al sole. Conosciamo bene i suoi danni, quali scottature, invecchiamento della pelle, macchie solari fino ai temibili melanomi, ma se assunto in maniera corretta e oculata i benefici sono diversi, ad esempio:

  • Sviluppo della VITAMINA D, necessaria per la sua azione sulla fissazione del calcio alle ossa, e per altre importanti funzioni, bastano infatti 15-20 minuti al giorno per almeno 4 giorni alla settimana.
  • L’ esposizione al sole MIGLIORA L’UMORE.  La luce solare, specie la mattina, è in grado di stimolare il sistema neuroendocrino, in particolare aumentando la produzione di serotonina, importante neurotrasmettitore deputato al controllo dell’umore. Infatti nei paesi del nord, dove la luce solare è minore ci sono molti casi di depressione stagionale dovuta alla carenza di luce solare.
  • Aiuta la guarigione di ALCUNE MALATTIE DELLA PELLE, come ad esempio acne, psoriasi, eczemi, ovviamente dosato con cura e sempre sotto controllo medico.
  • Sembra che aiuti LA FORMA FISICA perché aumentando i livelli di serotonina, l’appetito regolato da tale ormone, sembra diminuire,  ciò anche perché la voglia di spogliarsi incentiva la volontà di perdere i chili di troppo.
  • ALLEVIA ALCUNE INFEZIONI e contratture muscolari , grazie alla sua azione miorilassante.

E’ necessario  però esporsi con cautela seguendo alcune importanti indicazioni, specialmente in caso di bambini piccoli. Ecco alcuni consigli per un’esposizione sicura in ogni occasione.

  • AD OGNI ETA’ LA SUA PROTEZIONE. E’ consigliabile evitare l’esposizione diretta dei neonati. Per i bambini  usare una protezione solare con filtro 50+.
  • GLI ORARI CONTANO. Le ore migliori per lasciare i piccoli all’aperto, sono quelle della mattina e del tardo pomeriggio. Indicativamente fino alle 11:00 e dopo le 16:30
  • CREMA SOLARE: BISOGNA RIAPPLICARLA ? Si, la crema protettiva va applicata ogni 2 ore, dal momento che, sfregamento, acqua e sudorazione ne riducono gradualmente l’efficacia.
  • CREMA SOLARE: ANCHE SOTTO L’OMBRELLONE ? Si, la protezione solare che offre il tessuto dell’ombrellone è pressoché media, quindi in caso di bambini, si deve applicare la protezione solare ugualmente.
  • CAPPELLI E OCCHIALINI. E’ il caso di usare cappelli a tesa larga e occhiali da sole per proteggersi dai danni del sole, poiché costituiscono un’ottima protezione per testa, viso e occhi. Per garantire la sicurezza e la salute dei nostri occhi, utilizzare occhiali da sole, certificati a norma CE (attenzione che non significhi China Export, quindi tarocchi e dannosi).
  • ATTENZIONE ALLE CREME. Non tutte le creme sono uguali, quelle per i bambini non devono avere grandi profumazioni. In caso di bambini con pelle particolarmente sensibile, dermatiti atomiche, o allergie varie, è meglio rivolgersi al medico.
  • LE CREME SOLARI SCADONO? Molte creme hanno la data di scadenza, che fa riferimento al prodotto integro e ben conservato. In ogni modo, consigliano, dopo l’apertura del prodotto, di non conservare oltre 6/12 mesi, secondo indicazioni riportate in etichetta.
  • PROTEZIONE ANCHE IN CITTA’ ? E’ buona regola proteggere sempre i bambini in caso di esposizione solare, in particolare nelle zone non coperte dai vestiti.
  • LA PROTEZIONE RIDUCE I BENEFICI DELLA VITAMINA D ? Recenti studi hanno confermato che l’impatto dell’utilizzo delle creme solari sulla produzione di vitamina D non alteri la sua produzione. In realtà bastano 10-15 minutidi sole al giornoper indurre la produzione di questa importante vitamina.
  • CREME DOPOSOLE, PERCHE’ SONO IMPORTANTI ? Poiché esse contengono emollienti che favoriscono la giusta idratazione della pelle, dopo una giornata all’aria aperta, in cui la nostra pelle è stata messa a dura prova.

Buone vacanze!

[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/Q5oMJRzytU0″ align=”center”][vc_column_text]La sessualità in genere è spesso considerata un tabù, in questo caso la sessualità in gravidanza è contornata da falsi miti e false credenze che purtroppo imperversano nell’immaginario comune. In questo video tratterò l’argomento con l’aiuto di un’ostetrica che è anche consulente sessuologica, così da sfatare una volta per tutte le leggende, spesso anche ridicole, che ruotano intorno a queto argomento. Un delicato momento in cui tutto cambia da ogni punto di vista. L’arrivo di un bambino infatti può avere effetti anche molto profondi sull’intimità tra i futuri genitori e può destabilizzare non poco, ma con la giusta informazione è possibile affrontare questo momento con più consapevolezza e serenità possibile. A questo video, ne seguirà un altro sulla sessualità nel post partum. Buona visione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Allattamento, tutto quello che c’è da sapere. Nel video i miei consigli e i falsi miti da sfatare.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/dY6-qHsubM8″ align=”center”][/vc_column][/vc_row]

Gravidanza e allattamento sono quei momenti in cui le nostre forme subiscono grandi cambiamenti,  che possono accompagnare attimi di sconforto per il nostro mutato aspetto fisico. L’importante è cercare escamotage che ci donino una bella prospettiva, come ad esempio abbigliarsi in maniera strategica, valorizzando certe forme piuttosto che altre, insomma piccoli accorgimenti per sentirsi più a nostro agio. Per esperienza personale so benissimo che non è facile vedersi bene con abiti che indossavamo prima di lievitare, inoltre nel giro di poco tempo dobbiamo capire cosa possiamo mettere e cosa no. Parlando di gravidanza, personalmente sono contaria a spendere soldi inutili per roba premaman, in quanto nei nostri armadi, sicuramente ci  sono cose larghe e che possono starci ancora, nonostante pancia e i chiletti di troppo. Se proprio avete voglia di fare un po’ di shopping, e questo lo capisco benissimo 😉 vi consiglio di non acquistare abiti premaman, che poi non riuserete,  ma strategici e versatili vestiti multiuso, come ad esempio i classici abitini impero, abbondanti nella zona della pancia e stretti sul seno, magliette oversize magari calate su una spalla, o T-Shirt maschili magari appositamente tagliate con le forbici sul collo e abbinabili con un jeans o un leggins.
Anche le fantasie possono venire in nostro aiuto, adesso vanno tantissimo quelle colorate e quelle con stampe floreali, che donano un aspetto primaverile e fresco.  A me piace molto lo stile bohemian, che in questi casi è perfetto, grandi gonne lunghe fantasia o contornate da pizzo, maglie ampie e scollate con qualche nappina qua e là, trovo siano tutte soluzioni molto chic. Non occorre spendere grandi cifre, tante cosine carine si possono trovare a buon prezzo anche nei mercatini rionali.
Un altro esempio, capace di slanciare la figura, è la fantasia con righe verticali, che aiuta grazie al suo effetto ottico a snellire dove c’è più bisogno.In ogni caso, vi consiglio sempre di provare i vestiti che volete acquistare, perché un conto è vederli su un manichino o su una modella, un conto è indossarli, calandoli sulle nostre forme. Attenzione agli acquisti on-line, assicurarsi che ci sia il reso gratuito e rimborsabile, sennò il rischio è di sovraccaricare il nostro armadio di roba inutile. Per quanto riguarda l’abbigliamento per l’allattamento,un solo requisito è importante, ovvero la facilità di scoprire agevolmente e velocemente il seno. No ad abitini interi accollati che non scoprono il seno, si ad abiti spezzati con un sotto e un sopra, si alle magliette scollate meglio ancora abiti abbottonati sul davanti, camicie o top senza spalline. Vi consiglio di acquistare da H&M i reggiseni per l’allattamento, ce ne sono tanti e diversi, io mi sono trovata benissimo con quelli in microfibra, che vendono in confezioni da due.
In questi momenti, in cui è facile sentirsi più fragili, non possiamo e non dobbiamo trascurarci sotto nessun aspetto, in teoria questo vale sempre, ma a maggior ragione in tali difficili periodi di cambiamenti corporei e psicologici.  La regola è tenersi,  curare il nostro aspetto fisico e il nostro abbigliamento, l’umore si tiene alto anche così, perché piacersi è molto importante e l’immagine che ci tornerà dallo specchio, è fondamentale per il nostro assetto psicologico. Perciò tutto ciò che  ci rende felici è una priorità sacrosanta. Mai rinunciare a sentirsi bene e a proprio agio con il nostro corpo, anche se questo cambia ingrossa o si modifica.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Tutte le fasi del parto, spiegate in dettaglio. Dai prodromi alla nascita.
Nel video i consigli sul da farsi dell’educatrice perinatale Valentina Cipriani.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/NHPiPzwSJzg” align=”center”][/vc_column][/vc_row]