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Dormire bene per vivere meglio

La salute passa anche e soprattutto dal sonno, ormai è di dominio pubblico.
Dormiamo 1/3 della nostra vita, per questo è di fondamentale importanza curare la cosiddetta igiene del sonno. Come sempre la teoria è chiara a tutti, ma poi è nella pratica che saltano fuori le magagne.

Ogni epoca è contraddistinta da varie caratteristiche, positive e negative, quella attuale ha una quantità di stress non indifferente, nonostante la qualità di vita sia migliorata grazie alla tecnologia impiegata in tanti settori. Abitudini scorrette come cattiva alimentazione, stile di vita sedentario, consumo di sostanze come fumo, alcol e un forte inquinamento ambientale, fa sì che il riposo possa venir compromesso.

Le 10 REGOLE del viver bene! LEGGI QUI

Il sonno è una funzione indispensabile per il nostro organismo. Pensiamo ai neonati e a quanto dormono, il sonno concilia la crescita e la rigenerazione dei nostri tessuti. Possiamo pensare al sonno come un’efficiente officina che riabilita le funzionalità del nostro organismo. Durante il riposo infatti le nostre cellule, gravate del lavoro odierno, si rigenerano, la muscolatura si decontrae, e la nostra colonna vertebrale si distende, riacquistando la sua elasticità.

La qualità del sonno

Tutti dormiamo, chi più chi meno, non è una questione di quantità, bensì di qualità.
Come dormo? Te lo sei mai chiesto? Non è una domanda in cui si può rispondere facilmente. Il sonno infatti dipende da molti fattori, sia interni, sia esterni. Riposare è un bisogno fisiologico, ma spesso sottovalutiamo la natura del nostro dormire. La qualità del sonno passa anche attraverso il nostro stato psicologico. E’ risaputo che NON tutti abbiamo bisogno delle stesse ore di sonno, poiché queste sono variabili con le caratteristiche della nostra personalità. Ad esempio le persone energiche, attive, super sportive, tendono a dormire meno rispetto a coloro che sono “più tranquilli” e anche più sedentari con uno stile di vita come lo chiamo io, di “low profile“.

Elisa Sergi sonnoI fattori psicologici come gli stati emotivi e lo stress accumulato nella giornata, sono molto rilevanti al fine di valutare la qualità del sonno.

Imparare a riconoscere la propria personale inclinazione al sonno è fondamentale, poiché consentirà di godere maggiormente di un riposo qualitativamente migliore. L’indicatore più importante è capire come ci svegliamo la mattina, se siamo riposati o stanchi, in forma o un po’ letargici.

Le fasi del sonno

Grazie alla tecnologia e ai numerosi studi sull’argomento, siamo venuti a conoscenza del complesso ritmo del sonno. La ricerca ha fatto sì che si potessero monitorare le onde cerebrali, con l’elettroencefalogramma, che registra l’attività elettrica del cervello, ha fatto sì che si potessero registrare i movimenti oculari con l’elettrooculografia e infine che si potessero rilevare i movimenti dei muscoli con l’elettromiografia. Ci sono 2 fasi ben distinte:

FASE NON-REM Sonno lento, sincronizzato sonno ortodosso
FASE REM Sonno rapido, desincronizzato sonno paradosso

 

Fase NON-REM

Durante questa fase, si ha una produzione elevata di ormone della crescita, vitale e indispensabile per  il nostro benessere.

  1. ADDORMENTAMENTO: stato crepuscolare, tra sonno leggero e veglia.
  2. SONNO LEGGERO: i muscoli si rilassano e subentrano i sogni.
  3. SONNO PROFONDO: sempre più intenso.
  4. SONNO PROFONDO EFFETTIVO: nel quale avviene la rigenerazione del nostro organismo.

Fase REM

REM è un acronimo che sta per: rapid eye movements = movimenti oculari veloci. E’ una fase che può coprire tra le 4/5 volte durante la notte.  In questa fase, che dura circa 15/20 minuti,  sono soliti comparire i sogni. Tutti sognamo, con la sola differenza che taluni lo ricordano e altri no. Sarebbe bello, ricordarsi ogni mattina quello che è stato il nostro contenuto onirico, così da dargli un significato e la una particolare interpretazione.
Durante la fase REM aumenta il flusso sanguigno al nostro cervello, infatti se questa fase è compromessa,  è facile che la persona sia affetta da stress e nervosismo durante il girono.

Disturbi del sonno: quali sono?

  • InsonniaElisa Sergi
  • Russamento e apnee
  • Sindrome delle gambe senza riposo
  • Bruxismo
  • Epilessia notturna
  • Sonnambulismo
  • Narcolessia

Come dormire meglio?

Sicuramente per riposare nella maniera più ottimale è bene non andare a letto stressati o con uno stato emotivo negativo, ma oltre a questi fattori interni, ci sono delle accortezze da tenere in considerazione, ad esempio, una su tutte, il luogo dove dormiamo.

Il clima della stanza può influire, specie se è troppo secco o umido, ma la cosa più rilevante è il materasso e il cuscino con il quale dormiamo.

La posizione che manteniamo durante la notte è importante, le inclinazioni e le nostre preferenze possono determinare diverse abitudini scorrette che conseguentemente portano in casi estremi anche a patologie.

L’importanza del Materasso per un sonno ottimale

Un buon materasso supporta la nostra schiena rispettandola e favorendo la corretta posizione della colonna vertebrale, adattandosi alla sua naturale curvatura e sostenendola in maniera differenziata tra le varie parti del corpo.
Esso deve adattarsi alla conformazione corporea in maniera ottimale, consentendo quindi un riposo rilassante e senza risvegli. L’interazione con una buona rete e di un cuscino, completano il “sistema letto” attraverso il quale si ottimizza l’ergonomia ed una più corretta impostazione posturale. Un prodotto ergonomico regalerà un sonno rilassante e continuo, e consentirà di svegliarsi più attivi e pieni di energia.

Quanto dura un materasso?

La durata di un materasso di buona qualità è di 8–10 anni. Trascorsoquesto periodo il materasso va cambiato sia per ragioni di usura, d’invecchiamento, sia per motivi igienici.
Il nostro corpo ha una straordinaria capacità di adattamento, ma nel lungo periodo ci invia dei segnali chiari per indicarci se stiamo dormendo su un supporto inadeguato:Elisa Sergi

  • svegliarsi ripetutamente durante la notte con arti intorpiditi ed appesantiti;
  • alzarsi indolenziti o con dolori alla schiena;
  • svegliarsi stanchi anziché riposati.

Oltre alle ragioni di carattere strutturale cambiare materasso è importante ai fini igienico-sanitari. Ogni notte espelliamo sudore e microparticelle  che possono filtrare e depositarsi nel nostro materasso. Inoltre si possono misurare fino a duecento grammi di polveri, particelle organiche ed inorganiche che penetrano nel nostro materasso.
Spore, batteri, virus ed acari, sono ospiti sgraditi e nemici fidati di chi soffre di allergia. Anche se nei prodotti migliori l’imbottitura in fibre anallergiche combatte la proliferazione di questi microrganismi, dopo 6-7 anni diminuisce anche questo suo potere difensivo. 

Materassi per bambini

Elisa SergiÈ importante che i materassi per i lettini siano in schiuma o fibra anallergica, tali da permettere la giusta traspirazione corporea e consentire al bambino di respirare liberamente anche nel caso dovesse trovarsi a dormire con il viso rivolto verso il basso. Le cuciture devono essere laterali e non taglienti. Anche i tessuti di rivestimento devono essere sintetici o artificiali, e preferibilmente anallergici.

Manutenzione

Il materasso dovrebbe essere lasciato scoperto spesso per qualche minuto, ad areare la sua intera superficie. Ad ogni cambio di stagione è corretto ruotarlo in senso testa-piedi e sottosopra per un migliore assestamento delle parti interne.
Se il rivestimento non fosse sfoderabile, è consigliabile pulirlo utilizzando una spugnetta umida con poco detersivo neutro,  asciugandolo se possibile con un aspirapolvere a bassa velocità.
Meglio non utilizzare elettrodomestici che sprigionano vapore, asciugacapelli o ferri da stiro, andrebbero a deteriorare il prodotto.

Memory Foam

E’ il più moderno tra i materiali impiegati nella preparazione di un materasso. Dotato di una struttura visco-elastica composta da più di un miliardo di cellule aperte elastiche e traspiranti, è in grado di reagire rapidamente al calore e alla pressione del nostro corpo con risultati di comfort mai raggiunti prima. Il risultato è una perfetta culla di sostegno per la spina dorsale durante il riposo.

Cuscino

Elisa SergiCome scegliere il giusto cuscino?
È importante che il guanciale garantisca l’allineamento tra la testa e la colonna vertebrale, e che rilassi la zona cervicale.
I guanciali più alti e sostenuti sono indicati per chi dorme sul fianco, quelli più morbidi per chi dorme sulla schiena, mentre quelli molto bassi per chi dorme sulla pancia.
Il cambio del cuscino va effettuato ogni qualvolta i requisiti di comfort ed igiene non sono più garantiti. Mediamente dopo 3-5 anni di utilizzo continuo ( a seconda della sudorazione della testa) è preferibile pensare ad un nuovo acquisto.

Dispositivo medico

È un materasso che si utilizza per la prevenzione e/o terapia di lesioni del corpo, a seguito di patologie che costringono i pazienti ad una permanenza maggiore a letto. Sono prodotti indicati quindi per migliorare lo stato di salute di ossa ed articolazioni, che migliorano la microcircolazione sanguigna e che minimizzano la comparsa di piaghe da decubito. Possono essere detraibili fiscalmente, in misura del 19%, come un qualsiasi medicinale, in presenza di una prescrizione medica dettagliata.

Elisa Sergi
La mia scelta

Per legge la Garanzia dura 2 anni, e le aziende produttrici possono aggiungere ulteriori anni alla stessa. Ovviamente garanzia non significa durata, ciò dipende da molti altri fattori.

Chiardiluna: specialisti del sano riposo

Per il benessere del mio riposo mi sono affidata a Chiardiluna, azienda toscana  leader nel settore materassi. Ho scelto un prodotto totalmente Made in Italy, anzi made in Tuscany, che vende in tutta Italia. L’azienda di materassi, reti e accessori letto, investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative, in grado di coniugare qualità e sicurezza con un occhio di riguardo verso la convenienza.

Io, per il mio riposo, ho scelto il materasso LUX con l’aggiunta di un morbidissimo topper capitonné, in grado di accogliere dolcemente il corpo.
Tessuto in raso di viscosa 100%, altissima densità di fili per un effetto seta, morbido, vellutato e traspirante. Imbottitura in morbidissima ovatta naturale in cachemire e seta su fibra anallergica,  delicata e accogliente. Per quanto riguarda il cuscino, dormendo laterale, ho optato per un cuscino medio/alto.

E Voi che preferenze avete?

Elisa Sergi

Per informazioni sul prodotto, visitate il sito www.chiardiluna.com

“Autodefinisciti con 5 parole”

Wow, bella domanda, non basterebbe una giornata intera per rispondere!
Ecco quello che ho pensato immediatamente dopo che il conduttore mi ha posto questa domanda in diretta tv, l’altro giorno.

Di getto, non pensandoci più di tanto ho risposto: “Naif, estrosa, colorata, audace e insofferente”

La nostra autopercezione è importante perché veicolerà il nostro atteggiamento nei confronti del mondo esterno e di quello interno, dei nostri valori, atteggiamenti e pensieri. Avere una buona percezione di se stessi, è di vitale importanza per la nostra qualità di vita, poiché che ci piaccia o no, dovremmo conviverci per tutta la vita.

COSA E’ L’AUTOPERCEZIONE?

Elisa SergiLa percezione della nostra persona è un costrutto assai complesso, del quale non siamo neanche totalmente consapevoli. Spesso ci imponiamo delle convinzioni, che poi risultano fasulle. A volte abbiamo una percezione erronea di quella che invece è la nostra vera natura, spesso sono anche i desideri degli altri e le etichette che ci affibbiano ci depistano. Se però è vero che potremmo essere sviati dall’immagine che vorremmo avere di noi, dall’idea o meno di perfezione, o da quello che terzi ci vogliono far credere, in realtà le nostre azioni sono più tangibili e veritiere, e rispecchiano maggiormente la nostra vera essenza.

Infatti l’autopercezione è il risultato di quello che vorremmo essere e quello che in realtà siamo. E’ un costrutto in continua evoluzione, frutto di anni e anni di esperienze e di vita vissuta e soprattutto sempre in costante cambiamento.

La cosa che non mi piace e che mi spaventa un po’, è che nella percezione che abbiamo di noi stessi, c’è anche qualcosa di esterno, valutazioni, giudizi, sentimenti altrui, che il più delle volte ci influenzano, senza che davvero ci rappresentino. Infatti capita che l’immagine che gli altri hanno di noi, non sia corretta, né oggettiva, né spassionata,  ma completamente distorta da mille cose come pregiudizi, gelosie, sofferenze, bisogni, che rispecchiano inconsapevolmente nella percezione degli altri.

COME POSSIAMO INTERVENIRE?

Le cose passate, non si possono cambiare, ci devono servire da guida, per capire dove abbiamo fatto bene e dove invece ci sia bisogno di migliorare. Infatti se sul passato non possiamo agire, possiamo farlo per il nostro presente per cercare di migliorare il nostro futuro. Come fare? Sappiate che non è un percorso semplice, occorre molta pazienza e tanta conoscenza di sé. La prima cosa da fare è cercare di capire e approfondire quali siano le nostre convinzioni legate a noi stesse. In poche parole: CONSAPEVOLEZZA. Quello che in psicologia si chiama insight.
Quali sono le nostre idee, le nostre convinzioni sulla nostra persona? Sembra semplice vero? Beh provateci… io ancora qualche dubbio ce l’ho!!
Una volta approfondito questo step, provate a capire se intorno alla nostra persona ci sono sensazioni positive ma soprattutto negative in grado di condizionare la nostra percezione. Sicuramente qualcosa troverete. Tutti e dico tutti, abbiamo vari spauracchi che ci impediscono di vedere le cose nella loro chiarezza più totale. Affrontarli e riconoscerli è già un gran passo.

LE 5 AREE PER L’AUTOPERCEZIONE

  • FAMILIARE
  • SOCIALE
  • PROFESSIONALE/scolastico
  • ESTETICA/corporea
  • INTELLETTIVO/culturale

Ogni aspetto della nostra autopercezione è inserito in una di queste 5 aree. Il nostro temperamento è importante e può influenzare la visione che abbiamo di noi stessi, in queste diverse aree.
Se siamo persone positive, tenderemo ad avere visioni altrettanto positive, se al contrario tendiamo ad essere pessimisti o negativi, vedremo tutto offuscato da tale atteggiamento. In questo caso, sarebbe il caso di intervenire in qualche modo al fine di correggere tale visione. L’importante è sempre e comunque in primis, la qualità di vita, e se l’autopercezione di noi stessi non è buona, è sintomo che qualcosa non va.
L’obiettivo finale dovrebbe essere sempre quello di migliorare la nostra vita, perciò possiamo iniziare dal migliorare la visione che abbiamo di noi stessi.

LA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA

L’idea che ci siamo fatti di noi stessi, è molto importante perché condiziona tutto il nostro comportamento. In psicologia, questa specie di formula magica (e vi assicuro che lo è!) è chiamata:  Profezia che si autoavvera. Quando una persona affronta le cose in maniera propositiva, abbracciando una filosofia di vita il più serena possibile, è molto proababile che il suo percorso sia pieno di positività.  Viceversa è anche vero il contrario, ovvero, quando si affrontano le cose in maniera pessimistica, spesso non si scappa da tale circolo vizioso negativo. La paura del fallimento, con una rimuginazione continua, non porterà ad altro che al fallimento stesso. In pratica i nostri atteggiamenti confermano l’idea che abbiamo di noi stessi e delle cose che ci approcciamo a fare. Il mio temperamento solare e positivo è dovuto all’autopercezione che ho di me stessa e a una sorta di scaramantica profezia che si autoadempie, capace di far avverare tutte (o quasi) le cose che desidero fortemente. 

COME FARE?

Elisa SergiOvviamente tutti noi abbiamo lati oscuri, insicurezze e aspetti negativi. La chiave di volta a mio avviso è cercare di non badarci troppo, provando a non soffermarsi su questi aspetti che sono nocivi e basta. Li abbiamo sì, li riconosciamo e li accettiamo, ma la cosa migliore sarebbe non attribuirgli troppa importanza. Anche perché ci saranno sempre persone che ingigantiranno i nostri lati negativi, per mille ragioni, però lasciamo che questo rimanga un loro problema e non nostro.

Un’altra strategia secondo me è quella di non farsi scoraggiare dai nostri momenti di down, ovvero tutte quelle situazioni in cui ci sentiamo giù per vari motivi, e tendiamo spesso a interpretare tutto negativamente adagiandosi in un alone di pessimismo. Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo, come diceva un saggio di cui non ricordo il nome.

Focalizzarsi solo su aspetti negativi, spesso ci fa trascurare altri aspetti assai più importanti e positivi di noi stessi. Inoltre fossilizzarsi su eventi non positivi, mettendoli al centro dell’attenzione, ci pone a ingigantire situazioni passeggere che spesso si risolvono prima del previsto.

INFINE RICORDIAMOCI

Elisa SergiNon esiste per fortuna solo il bianco e il nero, ma ci sono tantissime sfumature di colori, dai più accesi ai più tenui…è solo una questione di punti di vista.

La visione che noi abbiamo del mondo, costruisce la nostra realtà, influenzando tutto ciò che ci circonda, specie emozioni, rapporti, azioni e perciò anche gli altri. L’indole non si cambia è vero, c’è chi nasce ottimista e chi pessimista di natura, quello che si può fare è cercare di vivere al meglio, curando il più possibile la qualità della nostra vita e delle nostre relazioni. Questo passa anche dalla percezione che abbiamo di noi stessi. Perciò lavorare su questo aspetto a mio avviso è fondamentale.  Curare autostima e autoefficacia è la chiave dei nostri successi nelle diverse aree della nostra vita.

E voi avete qualche startegia che mettete in pratica per migliorare la vostra qualità di vita?

Siamo quello che mangiamo! Questo detto se devo essere sincera un po’ mi spaventa. Eh si perché se è vero che ci piace essere sani, in salute, pensare di  mangiare sempre cibi genuini e freschi è anche vero che spesso mangiamo tutt’altro per mille motivi.  A volte ci ingozziamo con quello che troviamo a portata di mano, fuori o in casa. Come fare dunque? Con un po’ di buona volontà sicuramente!

Ottobre è il mese rosa, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, perciò ho deciso di fare una serie di articoli legati alla tematica della prevenzione.

Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ci ricorda che c’è una stretta correlazione tra scorretta alimentazione e insorgenza di tumori. Perciò ecco 10 di raccomandazioni che sono universalmente riconosciute e caldamente consigliate, per uno stile di vita salutare.

  1.  Attività fisicamantenersi in forma, facendo sport, o solamente avendo uno stile di vita attivo, non sedentario, camminando a piedi, abbandonando (quando possibile) l’auto.  Con il movimento i benefici sono molteplici, dal mantenimento del peso, alla produzione di endorfine che stimolano il buonumore, al rafforzamento del sistema immunitario e conseguentemente al mantenimento di vari aspetti socio-relazionali.
  2. Magro è sanomantenere il proprio peso ideale è un fattore molto importante, non solo per gli  aspetti estetici e psicologici, poiché si è a proprio agio con il corpo,  ma per scongiurare diverse patologie legate al sovrappeso come ipertensione e diabete. E’ un fattore preventivo per l’insorgenza dei tumori

  3. Evitare cibi e bevande altamente zuccherine: merendine e succhi di frutta, cole e aranciate, bevande energetiche e cibi ricchi di zuccheri semplici sarebbero da abbandonare. I prodotti industriali, ricchi di ingredienti come oli di vario tipo, zuccheri e sale sono legati all’obesità e al conseguente sviluppo di patologie come il cancro. I cibi incriminati sono quelli che contengono le cosiddette “calorie vuote”, quelli che non hanno al loro interno elementi utili come vitamine, polifenoli, e sali minerali. Ridurre al minimo o eliminare: snacks salati o dolci, patatine, bevande zuccherate, succhi di frutta industriali e le bevande gassate.

  4. Incrementare ortaggi e frutta di stagione: preziosissimi per i tanti elementi nutritivi/nutraceutici per il nostro organismo. Sono bassi in calorie (specie la verdura) e alleati importanti per mantenersi non solo in forma ma in salute. Sali minerali, vitamine, fibre e tante altre molecole benefiche. I legumi sono ottimi distributori di proteine vegetali, i cereali, specie se integrali, sono ricchi di fibra, la frutta secca e i semi oleosi sono dispensatori di grassi benefici e micronutrienti.Inoltre usare e incrementare le spezie, magari al posto del sale, favorisce l’assimilazione di sali minerali e vitamine contenute nei cibi. 
    CEREALI: grano, farro, orzo, quinoa, grano saraceno, amaranto, riso, mais.

    LEGUMI: ceci, piselli, lenticchie, fave, soia, fagioli borlotti, cannellini, corona, azuki.

    ORTAGGI e FRUTTA: variare a seconda di stagionalità e colore.

    —BIANCO: porri, verza, cipolle, radicchi, insalate a foglia chiare e alcune radici—

    —BLU-VIOLA: melanzane, prugne, more, mirtilli—

    —VERDE: broccoli, insalate, radicchi, zucchine, cavoli, asparagi, kiwi, mele verdi, peperoni verdi—

    —-GIALLO ARANCIONE: pomodori, carote, pesche, albicocche, agrumi, peperoni—

    —ROSSO: lamponi, pomodori, mele rosse, cavolo rosso, barbabietola, fragole, peperoni—

  5. Attenzione alle carni rosse: non eccedere neanche in carni lavorate e insaccati. Le carni rosse sono: manzo, vitello, agnello, cavallo e maiale. La raccomandazione sarebbe quella di non superare i 500g alla settimana. Prodotti come wurstel, salsicce, prosciutti vari, salami, e insaccati sono considerati prodotti conservati, quindi sarebbe meglio consumarli con moderazione. Da sottolineare che ci sono altre fonti proteiche di origine animale, come uova e formaggi, oltre alle proteine vegetali, presenti nei legumi.  Inoltre vi ricordo che per migliorare l’assorbimento del ferro di origine vegetale, sarebbe consigliabile unire l’assunzione di vitamina C. 
  6. Ridurre o eliminare le bevande alcoliche: l’abuso di alcol è legato all’insorgenza di varie patologie, tra cui tumore. L’effetto nocivo dell’alcol viene amplificato quando associato al fumo. Inoltre le bevande alcoliche sono cariche di calori vuote, perciò sono legate al sovrappeso.
  7. Ridurre il sale: cercare di non eccedere con il sale e con i cibi ricchi in sale, condimenti, affumicature e conservanti. Il sale presente negli alimenti è già sufficiente alla quantità consigliata per la nostra salute.
  8. Integratori alimentari solo se consigliati dal medico: in generale sarebbe meglio provvedere a sooddisfare la carenza di elementi nutritivi con gli alimenti come frutta e verdura piuttosto che con integratori. Nel caso non fosse possibile, consultate il vostro medico, che sicuramente vi saprà dare indicazioni in merito.
  9. L’allattamento al seno per almeno sei mesi: è ormai riconosciuto come un fattore protettivo sia per il bambino sia per la madre. Per quanto riguarda la mamma, allattare protegge dall’insorgenza del tumore e preserva da altre malattie. Per i neonati è una fonte inesauribile di preziosi elementi tra cui anticorpi. Il latte vaccino si può implementare solo dopo il primo anno di età.
  10. Continuare e mantenere questo stile di vita: una corretta alimentazione continuativa, rappresenta un’efficace prevenzione all’insorgenza di varie patologie croniche e tumori.

OBESITY DAY è una campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, che si svolge ogni anno dal 2001, promossa e ideata dalla Fondazione ADI e IO-Net, collegata al WORLD OBESITY DAY.

In Italia è sovrappeso 1 persona su 3 e obesa 1 su 10,  con preponderanza maschile. Sono dati allarmanti e in crescita, per una malattia che deriva sia da fattori genetici, sia socio-ambientali sia psicologici. L’obesità è una vera e propria patologia con un’alta percentuale di rischio, verso ipertensione, diabete e depressione.

E’ di vitale importanza perciò, promuovere e incentivare uno stile di vita sano e una psico-educazione partendo dai bambini, con interventi mirati in famiglie a rischio e in tutte le scuole.

Dal sito www.obesityday.orgho estrapolato i 20 punti o regole di vita, per mantenere uno stile di vita sano, lontano dal sovrappeso e dall’invalidante obesità.

– LE 20 REGOLE –

  1. FARE MOVIMENTO – Se non volete iscrivervi in palestra o non praticare alcuno sport, cercate di andare a piedi, ove possibile. Camminare a passo spedito, per 3 volte a settimana, per almeno 45 minuti.
  2. CONDIRE CON CAUTELA – Olio, burro, margarina, e altri condimenti più elaborati arricchiscono il piatto con calorie a volte eccessive.
  3. FRAZIONARE I PASTI – Meglio mangiare poco ma spesso che tanto ma a lunghe distanze.
  4. MASTICARE PIANO – Bocconi piccoli masticati con calma, renderà il cibo più saziante prima e più digeribile.
  5. CARBOIDRATI – Non eliminare questi preziosi elementi, perché sazianti, (pasta, pane, patate) ma attenzione a dosi e a condimenti.
  6. ORTAGGI FRESCHI – Verdure a volontà ma attenzione alla frutta.
  7. ALCOOL – Meglio eliminare i superalcolici, mantenendo un bicchiere di vino rosso o una birra nelle occasioni speciali.
  8. PESCE – Consumarlo due volte a settimana, stando attenti alla provenienza.
  9. OBIETTIVI RAGGIUNGIBILI – Non avere aspettative esagerate rispetto all’entità del dimagrimento.
  10. PESO STABILE – cercare di non cadere nella sindrome yo-yo.
  11. ELIMINARE DIETA – Tale parola implica rinuncia nell’immaginario comune, è giusto sostituirla.
  12. ALIMENTAZIONE MEDITERRANEA – cambiare la formula di dieta mediterranea.
  13. NO AL PROIBIZIONISMO – Infatti le cose proibite diventano ancora più desiderabili.
  14. POSITIVISMO – Atteggiamenti non giudicanti ma accoglienti e positivi in ogni circostanza.
  15. ELASTICITA’ ED EMPOWERMENT – Ricordarsi che la resistenza la cambiamento è una forma di feedback, perciò capire la situazione e nel caso, aggiustare il tiro.
  16. IDENTITA’ CULTURALE – Usi e costumi diversi a seconda dei paesi.
  17. ALIMENTAZIONE E PIACERE – Connubio inossidabile che va tenuto sempre in considerazione.
  18. COLAZIONE – L’importanza di questo primo pasto della giornata.
  19. NON SALTARE I PASTI – Errore comune quello del digiuno, ma pericoloso e controproducente.
  20. CONTINUITA’ – Mantenersi sempre in movimento, stando attenti a non ingrassare.

Inoltre aggiungo io, non credete a mediatiche dottrine alimentari che vi promettono miracoli nel giro di poche settimane, scappate e rifuggite diete di santoni o guru televisivi che vanno promuovendo solamente i loro interessi a discapito della vostra salute. Purtroppo molte persone, a volte anche disperate, si affidano a questi personaggi, perché magari pubblicizzati da più canali. Il mio consiglio è di rivolgervi ad un medico di fiducia, un dietista o un nutrizionista serio.

www.obesityday.org

Siamo a gennaio inoltrato, e ormai le feste sono un ricordo più o meno lontano, tranne a casa Sergi, nella quale abbiamo deciso di non smontare l’ albero natalizio, scelta discutibile, me ne rendo conto, ma adoro il Natale , e vedere quelle lucine illuminate mi mette tanta allegria.  Fatto questo doveroso inciso ?, immagino che molte di Voi, esattamente come me, siano state provate dalle trascorse festività natalizie. Vizi, stravizi,  mangiate e promesse di futuri digiuni, tutto ciò ha caratterizzato il pre, il durante e il post festività. Perciò, care mie, gambe in spalla, come si suol dire, e rimbocchiamoci le mani per buttare giù questi chiletti in eccesso, che odiamo con tutte noi stesse.

Scherzi a parte amiche, con questo articolo, non mi voglio sostituire ad un nutrizionista, per carità… ma voglio condividere con Voi, alcuni accorgimenti, che io stessa sto seguendo e che in linea generale rappresentano delle buone pratiche alimentari.

Perciò vi presento la mia TOP 10:  tra consigli e buone pratiche:

  • stop dolci, dopo Natale, capodanno e vari festeggiamenti adesso è l’ora di sospendere.
  • stop alcolici, contengono una quantità indescrivibile di calorie, sono zuccheri semplici, se assunti come cocktail con succhi di frutta.
  • bere 2 litri di acqua (per me difficilissimo ?).
  • se possibile evitare cene al ristorante o in pizzeria, perché anche se ordiniamo sano, non sarà mai come  mangiare a casa.
  • limitare la frutta, in quanto contiene zucchero, anche se il fruttosio, a differenza del saccarosio fa bene.
  • scegliere in un pasto se consumare o pasta (riso) o pane, insomma non abbondare con i carboidrati.
  • abbondare di verdure, crude, lesse, al vapore, sono un toccasana per l’organismo, per vitamine e sali minerali e hanno pochissime calorie.
  • La colazione è il pasto più importante, mai saltarla ma fare attenzione a cosa mangiare. no a pastine e cornetti, meglio farla a casa, e se proprio siamo fuori, prediligere il salato.
  • non mangiare mai fuori pasto.
  • no al digiuno.

? Buon lavoro!?

[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/FDQ1YUa6Rww” align=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Gennaio è un mese importante, segna l’inizio del nuovo anno, ma pensandoci bene, il più delle volte arriviamo in questo mese, con tutta la fatica dell’anno precedente, sovraccaricati in più, dai recenti festeggiamenti e stravizi culinari delle recenti feste, dal Natale, Capodanno e Befana.

Come sappiamo bene, ogni pretesto è valido per brindare, bere e mangiare, a scapito della nostra forma fisica, con ripercussioni per il nostro benessere psicofisico.

E allora quale buon pretesto se non questo inizio anno, per regalarsi e regalare alle persone care, un bel momento di relax, un attimo solo nostro, lontano da figli, coniugi, lavoro, stress… per riappropriarsi del nostro equilibrio, un po’ sbilanciato e a volte precario.

Ognuno ha il proprio concetto di relax, e quello che può essere benefico per qualcuno può non esserlo per un altro, ma in linea generale quando si parla di rilassamento si pensa oltre alle classiche tecniche di rilassamento yoga e mindfulness, anche ad un bel massaggio, eseguito ovviamente da un professionista del settore.

Mi sono sottoposta ad un massaggio distensivo muscolare, poiché ne avevo bisogno a causa di qualche contrattura muscolare che mi è venuta a forza di portare in braccio le mie bambine, e come le mamme sapranno molto bene, questi sono sforzi che non si possono evitare ?

Perciò mi sono rivolta a Fabio Scotini, colui il quale mi massaggiò in gravidanza, facendomi un trattamento oltre che stimolante e rilassante, pro parto. Ricordo bene, che gli chiesi di farmi un massaggio di preparazione al parto, perché essendo a termine, volevo partorire. Infatti dopo due giorni, in una maniera molto naturale e molto veloce, senza nessun tipo di anestesia, ho dato alla luce la mia secondogenita. Un insieme di cose, tra cui il bellissimo trattamento di Fabio, ha fatto si che anche il mio secondo parto, avvenisse nella maniera più naturale possibile.

[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/ByqEbYw9zCU” align=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Stavolta, Fabio, che vi assicuro, già rilassa di per sé come persona, mi ha eseguito un massaggio distensivo-muscolare rilassante, per cercare di riportare la mia schiena in condizioni decenti.

Fabio mi ha spiegato che un obiettivo importante di ogni massaggio è apportare un’aumentata consapevolezza del proprio corpo. Aumentare la percezione psico-fisica di noi stessi. Il ruolo del massaggiatore, infatti consiste nell’accompagnare la persona, verso un completo rilassamento durante il quale, egli interviene fisicamente su di noi, per riportare equilibrio, benessere e salute tramite il suo tocco, che ovviamente sarà diverso a seconda della situazione personale di ognuno di noi.

Inutile parlare dei benefici, che ormai conosciamo tutti benissimo, sensazioni benefiche che si protraggono ben oltre l’ora o la mezz’ora del massaggio, specialmente la notte. Vi posso assicurare che il sonno notturno ne beneficia assai.

Ci sono ricerche scientifiche che dimostrano l’efficacia degli effetti benefici del massaggio, quindi perché non usare anche questo importante strumento per la nostra salute?

Buon massaggio a tutti

www.fabioscotinimassaggi.it

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Cos’è il piano del parto?
Nella mia prima gravidanza, leggendo e informandomi sull’argomento, venni a conoscenza dell’opportunità di stilare una specie di contratto, ommeglio una lista di desideri e richieste da presentare alla struttura dove si intende partorire. Nel delicato momento della gravidanza, capita spesso di pensare e immaginare il fatidico momento del parto, tanto è il carico emotivo, le aspettative, e i timori che possono subentrare che ogni sussidio pro mamma è super apprezzato.  Per tutte le mamme e future tali, che hanno richieste o particolari desideri, possono inserire dentro la valigia per l’ospedale, questo pezzo di carta intestato alla direzione e ai responsabili del reparto maternità, con l’elenco di tutte le loro necessità, che ovviamente dovranno risultare in linea con la situazione clinica della mamma, e attuabili solo nel caso non subentrino complicanze o urgenze, tali da dover intervenire diversamente. Le cliniche di oggi, almeno quelle del territorio fiorentino, sono tutte strutture “amiche del bambino” certificate e garantite per il massimo rispetto di questo delicato momento, secondo i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,  che promuove appunto  la filosofia del rispetto e tranquillità di madre e figlio.
Ecco i 15 punti dell’OMS:

  • Per il benessere psicologico della neo-madre deve essere assicurata la presenza di una persona di sua scelta – familiare o non – e poter ricevere visite nel periodo post-natale.
  • A tutte le donne che partoriscono in una struttura deve venir garantito il rispetto dei loro valori e della loro cultura.
  • L’induzione del travaglio, deve essere riservata solo per specifiche indicazioni mediche e in nessuna regione geografica si dovrebbe avere un tasso superiore al 10%.
  • Non c’è nessuna giustificazione in nessuna regione geografica per avere più del 10 – 15% di cesarei.
  • Non c’è nessuna prova che dopo un precedente cesareo sia richiesto un ulteriore cesareo per la gravidanza successiva.
  • Non c’è nessuna indicazione per la rasatura del pube e per il clistere prima del parto.
  • La rottura artificiale delle membrane, fatta di routine, non ha nessuna giustificazione scientifica e su richiesta, si raccomanda solo in uno stato avanzato del travaglio.
  • Durante il travaglio si dovrebbero evitare la somministrazione routinaria di farmaci se non per casi specifici.
  • Il monitoraggio elettronico fetale, fatto di routine, deve essere eseguito solo in situazioni mediche particolari selezionare e nel travaglio indotto.
  • Si raccomanda di non mettere la donna nella posizione supina durante il travaglio e il parto: si deve incoraggiare la donna a camminare durante il travaglio e a scegliere liberamente la posizione per lei più adatta al parto.
  • L’uso sistemico dell’episiotomia non è giustificato.
  • Il neonato in salute deve restare con la madre ogni volta che le condizioni dei due lo permettono: nessun processo di osservazione della salute del neonato giustifica la separazione dalla madre.
  • Si deve promuovere immediatamente l’inizio dell’allattamento persino prima che sia lasciata la sala parto.
  • L’allattamento costituisce l’alimentazione normale e ideale del neonato e dà allo sviluppo del bambino basi biologiche ed effetti impareggiabili.
  • In gravidanza si raccomanda un’educazione sistematica sull’allattamento al seno, poiché attraverso una educazione e un sostegno adeguato tutte le donne sono in grado di allattare il proprio bambino al seno. Si devono incoraggiare le madri a tenere il bambino vicino a loro e a offrirgli il seno ogni volta che il bambino lo richiede.

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]I tre trimestri della gravidanza, tutto quello che c’è da sapere su questi delicati momenti, sintomi, rimedi, cosa fare e cosa non fare.
In questi tre video, divisi per trimestri, i preziosi consigli dell’esperta uniti alla mia personale esperienza.
Buona visione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/geZywaO74WQ” align=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/l-hAjImQQ1c” align=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/3Qzaa793XRI” align=”center”][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Più passano gli anni e più mi rendo conto che rilassarsi in maniera completa e ottimale diventa una vera priorità. Sono sempre alla ricerca di persone, luoghi, situazioni, ed esperienze varie che mi consentano di rilassarmi e stare bene. Ho scoperto un posto dove avviene una vera e propria deprivazione sensoriale, esperienza unica nel suo genere, una sorta di galleggiamento in una sostanza particolarissima. Guardate il video e scoprirete di cosa si tratta.

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