Ogni anno in questa data è d’obbligo ricordare quanto è successo a Manhattan, New York, è doveroso non dimenticare. Questa ricorrenza rimarrà indelebile nella storia e nei nostri cuori, quella indimenticabile attentato che ha visto morire migliaia di persone per l’esattezza 2974, oltre ai 19 dirottatori, idioti kamikaze. Maledetti terroristi, schiavi di una cultura fondata sull’odio e sugli omicidi, purtroppo in questo mondo ci sono degli invasati, delinquenti, criminali, gente della peggio razza, mossi da una fantomatica fuorviante e malsana ideologia, che sarebbe meglio chiamare delirio mistico omicida. Perché tutto questo odio, perché questa follia omicida? Sicuramente ci sono degli interessi politici ed economici che come sempre muovono guerre e intere popolazioni, probabilmente ogni paese ha qualcosa da nascondere ed è colpevole di qualcosa, ma siamo nel 2018, ed è ora di andare avanti di evolversi, civilizzandosi e rendendo migliore un mondo che, finche persistono tali fenomeni, non ha niente civile.
Quest’estate quanti libri avete letto? Personalmente adoro leggere, specie quando mi trovo in vacanza, al mare sotto l’ombrellone in relax, ma quando si hanno figli, e credo che ogni mamma può darmi ragione, è difficile ritagliarsi momenti del genere, da dedicare alla lettura. Vacanza e relax, quasi sempre non vanno di pari passo, perciò leggere a questo punto diventa un lusso, attimi preziosi da dedicare a letture interessanti e meritevoli.
I libri letti questa estate che mi sono piaciuti e che consiglio vivamente, sono questi tre:
“Moran”, romanzo appassionante, di Matilde Calamai.
“Il Cammino dell’Arco” insegnamenti e saggezza di Paulo Coelho.
“Il Monastero dei delitti”, thriller avvincente, di Claudio Aita.
Per non farmi mancare niente, ho spaziato su diversi generi, dal romanzo esotico, al giallo/thriller, al libro ricco di valori e perle di saggezza.
– MORAN –
Matilde Calamai
Moran è un romanzo appassionante, che tratta diverse tematiche al suo interno, amore, amicizia, sesso, tradimenti, legami familiari e bracconaggio, sono questi alcuni temi toccati in questa narrazione avvincente. Il racconto è ambientato in Africa, e ha come protagonista un giovane artista fiorentino di nome Alex, alla ricerca del padre misteriosamente scomparso in circostanze sospette, proprio in quel continente così lontano e affascinante. Il romanzo si articola con le vicende del protagonista e del suo viaggio che ben presto diventa un percorso all’interno del suo io più profondo, capace di svelargli le parti più nascoste e intime di sé. In questo magico percorso, oltre a scoprire una natura esotica, meravigliosamente selvaggia, dotata di orizzonti incontaminati, incontra una realtà nuova, fatta di povertà, ingiustizie, fratellanza, amicizia e amore. L’ Africa e i suoi personaggi porteranno il protagonista lontano, molto lontano, le sue certezze cadranno, le convinzioni si sgretoleranno, le priorità cambieranno radicalmente, insomma la sua vita si sconvolgerà del tutto. Nel racconto si intuisce quanto l’Autrice ami questo continente e la natura che essa racchiude, con la sua flora e la sua fauna. Il racconto è ambientato in un asilo di elefanti, un luogo protetto dove gli animali trovano cure amorevoli e un posto dove crescere nell’attesa di essere in grado di badare a se stessi nella vasta natura incontaminata africana. Una terra affascinante che con i suoi forti contrasti trasformerà un giovane ragazzo borghese in un uomo coraggioso e protettivo, un combattente che lotta per il bene, un Moran, ovvero un guerriero Masai. Questo libro vuole affrontare la tematica del bracconaggio, purtroppo ancora oggi, realtà presente in Africa. Argomento crudo e spietato ma trattato magistralmente dal punto di vista animalista, che denuncia questo aberrante fenomeno, purtroppo ancora molto in voga.
– IL CAMMINO DELL’ARCO –
Paulo Coelho
Premetto che adoro questo scrittore, Coelho è uno dei miei autori preferiti. Le sue letture mi appassionano, il suo stile mi piace molto, in ogni suo racconto vi si racchiude una particolare morale. Il tema principale di questo libro che dispensa perle di saggezza è la metafora tra la vita e la disciplina del tiro con l’arco. Metaforicamente l’arco è la vita e da esso proviene la forza, la freccia è l’intenzione, il bersaglio infine è l’obiettivo ultimo. Il protagonista principale é Tetsuya, il miglior arciere del mondo, che si è ritirato a vivere modestamente in un villaggio, svolgendo il lavoro del falegname. Quando si presenta difronte a lui un arciere venuto da lontano per sfidarlo, lui raccoglie la sfida e lo sconfigge dimostrando che la sola tecnica non basta per avere successo nella vita. Da questa lezione di vita viene ispirato un giovane del villaggio che prega il protagonista di istruirlo e condurlo in questo percorso ricco di valori. Il maestro così lo istruirà su come rispondere efficacemente alle prove che la vita gli metterà difronte. Questa storia, è un valido breviario che insegna molto, è una lettura semplice e scorrevole, impreziosita dai disegni di Christoph Niemann illustratore e graphic designer tedesco.
– IL MONASTERO DEI DELITTI –
Claudio Aita
Il Monastero dei delitti è un thriller avvincente, una trama che si intreccia tra delitti efferati e misteriosi, apparentemente senza senso. L’eterna lotta tra bene e male è la tematica centrale di questo libro, ambientato a Firenze in due riprese, ai tempi d’oggi e nel medioevo ai tempi dell’Inquisizione. L’ autore intreccia la trama di due protagonisti principali legati l’un l’altro. Geremia, scrittore talentuoso ma disilluso con indole auto-distruttiva e Frate Lamberto, frate francescano, uomo giusto e religioso che lotta per il bene, ma con qualche macchia indelebile che oscura la sua nobile anima. L’ Autore mischia magistralmente realtà e fantasia, il sempre attuale e reale caso del “mostro di Firenze” con una storia ambientata nel medioevo ai tempi della terribile usanza dell’inquisizione, vera e propria barbarie. La narrazione degli eventi è incalzante, la suspance generata dalla lettura, stimola il lettore ad andare avanti fino alla fine, per riuscire a capire quale è il finale e scoprire il senso della storia. Da sfondo al racconto, la meravigliosa Firenze, culla del Rinascimento e di tante altre bellezze, città che racchiude al suo interno un universo parallelo fatto di malvagità e cospirazioni malefiche. Una realtà spaventosa che coinvolge personaggi in vista, che appartengono all’alta borghesia, personalità di spicco che controllano persino l’informazione e la politica.
Con questo libro ho rispolverato le mie nozioni di storia, e sono rabbrividita difronte a quello strumento atroce che era l’Inquisizione. Perciò ho approfondito l’argomento e vorrei che anche voi leggeste questo estrapolato di Wikipedia, che fa capire l’atrocità di questo delirio mistico.
Le “sette regole” una lista terribile che stabiliva chi doveva essere sottoposto a queste atroci torture:
1. Si tortura l’accusato che vacilla nelle risposte, affermando ora una cosa, ora il contrario, ma sempre negando i capi d’accusa più importanti. Si presume in questo caso che l’accusato nasconda la verità e che, pungolato dagli interrogatori, si contraddica. Se negasse una volta, poi confessasse e si pentisse, non sarebbe considerato un “vacillante” ma come “eretico penitente” e verrebbe condannato.
2. Sarà torturato il diffamato che abbia contro anche un solo testimone. Infatti la pubblica nomea più un testimone costituiscono insieme una mezza prova, cosa che non stupirà nessuno dal momento che una sola testimonianza vale già come un indizio. Si dirà testis unus, testis nullus? Ciò vale per la condanna, non per la presunzione. Una sola testimonianza a carico dunque basta. Tuttavia, ne convengo, la testimonianza di uno solo non avrebbe la stessa forza di un giudizio civile.
3. Il diffamato contro il quale si è riusciti ad accumulare uno o più indizi gravi deve essere torturato. La diffamazione più gli indizi bastano. Per i preti, basta la diffamazione (tuttavia si torturano solo i preti infami). In questo caso le condizioni sono sufficientemente numerose.
4. Sarà torturato colui contro il quale deporrà uno solo in materia di eresia e contro il quale si avranno inoltre indizi veementi o violenti.
5. Colui contro il quale peseranno più indizi veementi o violenti verrà torturato, anche se non si dispone di alcun testimone a carico.
6. A maggior ragione si torturerà colui il quale, simile al precedente, avrà in più contro di sé la deposizione di un testimone.
7. Colui contro il quale si ha solo diffamazione o un solo testimone o un solo indizio non verrà torturato: una di queste condizioni, da sola, non basta a giustificare la tortura.
Tratto da: Fra Nicolau Eymerich, Manuale dell’Inquisitore. Ed. Piemme. Casale Monferrato, 1998 (Wikipedia)
Tele Iride è la mia nuova avventura televisiva, inizia così un nuovo capitolo della mia vita lavorativa. In realtà della mia vita in generale, vista la nascita della mia secondogenita Stella. Prima di esprimere tutto il mio entusiasmo per il mio futuro impegno nella nuova emittente nella quale approderò tra qualche settima, voglio spendere due parole per ltalia7,emittente per la quale ho lavorato per quattro anni, dopo il mio trascorso in Rai. Ringrazio tutte le persone che mi hanno voluta e che hanno creduto in me. Il recente fallimento di Italia7 è stato un duro colpo per tutti noi, tra collaboratori e dipendenti, professionisti che hanno sempre lavorato assiduamente nonostante le acque non fossero delle più calme. Adesso Italia7 è stata acquistata da un gruppo imprenditoriale laziale, titolare di altre emittenti, il mio augurio è che salvaguardino la realtà esistente e i lavoratori al loro interno. Detto questo, come si suol dire, chiusa una porta si apre un portone, proprio così, infatti sono molto contenta del nuovo lavoro, prima di tutto perché dopo un po’ il cambiamento è una cosa che stimola molto, poi la sfida che mi appassiona, è quella di portare Tele Iride come punto di riferimento per il pubblico fiorentino, rendendola ancora più vicina alla nostra città. Il Direttore Marco Talluri mi ha gratificata molto, puntando su di me per alcuni programmi del palinsesto di questa stagione. “Viola Express”, la prima serata di Tele Iride del lunedì sera, dedicata al mondo Viola, un dibattito tra professionisti del settore per discutere e approfondire l’andamento della Fiorentina. Sarò anche la conduttrice del programma sulla salute in onda dalle realtà sanitarie Toscane, Villa Donatello a Firenze ne è un esempio. Oltre a questi due programmi, dovrebbe partire un altro format, che adesso è in fase di costruzione, perciò continuate a seguirmi e scoprirete tutte le sorprese in serbo per Voi.
Alcuni siti che parlano del mio passaggio:
FirenzeViola
Fiorentinanews
Sportsweek
Calcio-addicted
Tele Iride canale 96 del digitale terrestre
Buona visione
Vi racconto la mia storia circa il furto d’identità che ho subito.
Due giorni fa ero in spiaggia, serena e tranquilla, che mi godevo momenti di giooco e relax con le mie bimbe, quando mi arriva un messaggio di un’ amica, che scrive: “Eli, ti hanno rubato l’identità!!!”. Immaginate il mio sconcerto nel leggere tali parole! Chi mai si è spacciato per me? Con quale scopo? Ero confusa, non sapevo cosa pensare e soprattutto cosa fare. Al messaggio seguiva una foto, uno screen shoot della mia trasmissione “Salute e Benessere” con titolo e nomi contraffatti. La mia amica poi mi ha chiamata, raccontandomi che si era accorta della mia immagine presente su un link sponsorizzato su facebook, così incuriosita e pensando che fossi io a sponsorizzare una puntata della mia trasmissione, ha cliccato aprendo il link in questione. Questo link portava su una pagina Facebook di una certa Iren Batric, ovviamente profilo fittizio, che postava tale link incriminato con la mia immagine, correlato ad un blog, dal nome incomprensibile. Un blog anomalo, dal nome si intuiva che fosse un fake, o comunque una cosa losca, anche perché, compariva solo quella pagina, con finti commenti creati ad hoc, il cui scopo era vendere un fantomatico prodotto.
Oh mio Dio! La mia faccia, il mio nome, ma con un cognome diverso, invece che Sergi, Braconi. Una pseudo-intervista che io, “Elisa Braconi” facevo a tal “Dott. Francesco Pirelli”, infettologo, per sconfiggere il cattivo alito, dato da parassiti intestinali. In relatà, quella specifica trasmissione, registrata più di un anno fa, trattava di tricologia, alopecie e altri disturbi del cuoio capelluto, quinidi tutt’altro argomento. La mia immagine, quella del dottore, e quella della trasmissione, sottratte illegalmente e usate per venedere un fantomatico pseudo-integratore, una truffa in piena regola. Subito mio marito ha telefonato alla polizia postale, che ha detto, con nostra grande sorpresa, di non aver molte armi a disposizione in questi casi, e che il mio caso, risultava piuttosto comune tra i personaggi dello spettacolo. Una violazione piuttosto frequente, che riguarda personaggi conosciuti, usati, loro malgrado, per questi scopi fraudolenti e commerciali. Ladri in piena regola, delinquenti che grazie alla scarsa tracciabilità d’internet continuano imperterriti con questi reati, facendola franca ogni volta. Ladri d’identità, criminali informatici, hacker di professione. Pagine e profili fittizi, creati ad hoc, ad opera di questi signori, che compaiono solo per qualche giorno, giusto il tempo di truffare qualche ingenuo credulone. Infatti il link in questione è già decaduto, non esiste più, e la pagina in questione puff… per magia è prontamente scomparsa. Questo qua sotto è il messaggio che mi appare adesso.
Purtroppo non ci sono molte soluzioni in questo caso, internet è vasto come il mare, e pieno di squali che con i loro mezzucci vogliono truffare il prossimo. Prestate attenzione ai social network, state attenti a cosa postate, specialmente foto e immagini dei vostri bambini e di minori in generale, perché questo web è un mondo pieno di rischi e pericoli.
Fasciare i neonati è un’usanza che proviene da lontano, si possono trovare numerosi dipinti e opere d’arte molto antiche dove si raffigurano i neonati in fasce. Pratica comune a diverse culture in diverse parti del mondo, il suo scopo è principalmente quello di ritrovare quelle specifiche sensazioni prenatali, provate dal neonato nella pancia della mamma.<!–more–> Per nove mesi questi bambini, hanno avuto l’esperienza di un luogo chiuso, ristretto, nel quale erano contenuti, così nella fascia riscoprono sensazioni simili, sentendosi al sicuro. Sembra strano pensare che il bambino possa trarre giovamento in una condizione di immobilità, e invece sembra che il bambino fasciato sia sereno e appagato.
LA CORRETTA FASCIATURA
Ma come si effettua la fasciatura? Iniziamo piegando uno degli angoli verso l’interno in modo che sia all’altezza del neonato, che verrà adagiato con il collo sul limite superiore della piega.
Dopodiché si fa aderire il braccino destro lungo il fianco, ripiegando il lembo destro della copertina e rimboccandola sotto la schiena. Successivamente si stende l’altro braccio, tirando il lembo inferiore della coperta e incastrandola tra la spalla sinistra e il l’angolo sinistro della coperta, chiudendo così anche il lembo sinistro. A questo punto la fasciatura dovrebbe essere completa, il bambino fasciato ma non eccessivamente stretto, i suoi piedini nella copertina dovrebbero rimanere liberi di muoversi, così da ricreare simili sensazioni prenatali. E’ d’uso fasciare i bambini dalla nascita fino ai 2/3 mesi, dopodiché per la nanna sarà possibile passare a soluzioni quali, sacchi nanna, in grado di coprire completamente il bambino durante la notte, senza farlo scoprire.
Quello che è importante è utilizzare un tessuto in cotone, quindi non troppo pesante, questo per far sì che il bambino non si surriscaldi e rimanga con la giusta e naturale temperatura corporea. Il materiale con il quale fasciamo i nostri bambini è fondamentale che sia delicato e garantito, io ho scelto una soluzione che consiglio caldamente, le fasce in mussola, di Aden&Anais, traspiranti, morbidissime e super versatili, perché adatte a diversi utilizzi.
Ad esempio come copertina per culla e passeggino, nei momenti in cui c’è più fresco ed occorre coprire i nostri piccoli.
Ideale base da gioco da mettere in terra per far giocare i bambini, oppure per cambiare i nostri piccoli ad esempio quando siamo fuori casa.
Inoltre è un’ ottima idea regalo, io personalmente ho optato per l’acquisto di 4 copertine, scegliendo queste fantasie che mi piacevano molto, anche se la scelta è stata difficile, poiché le fantasie sono davvero tutte molto belle e varie tra loro.
Queste fasce/copertine morbidissime e multiuso le potete trovare in vendita presso tutti i migliori negozi per la prima infanzia e su Kiddom.
Ottima idea regalo per Voi e per tutti i vostri amici, sono questi artigianali e confortevoli cuscini.
“Cuscini del Benessere” si chiamano così, queste creazioni fatte tutte rigorosamente a mano, dalle sapienti mani di alcune mamme svizzere.
Oggi Firenze celebra il suo patrono: San Giovanni Battista.
Ogni anno in questa data si organizzano eventi culturali e folcloristici, che celebrano il prestigio, la bellezza e la storia della nostra meravigliosa città. I protagonisti indiscussi di questa festa sono i tradizionali fuochi d’artificio. “Erano meglio quelli dell’anno scorso!”
Asilo si o asilo no? Questo è il dilemma che si pongono molte mamme. Per quanto mi riguarda, io non ho mai avuto dubbi sul da farsi. Sono una forte sostenitrice del nido, questo perché sono convinta che faccia la differenza per un corretto sviluppo del bambino.
Sono già iniziati i primi caldi…La voglia d’estate è presente in noi già da parecchio, forse da tutto l’inverno e allora cosa possiamo, anzi dobbiamo, fare? Il cambio dell’armadio ovviamente! Dopo l’entusiasmo iniziale, nel rivedere tutti i nostri vestitini estivi, eccoci al dunque, rimettere in ordine.
[vc_row][vc_column][vc_images_carousel images=”1407,1408″ img_size=”full” autoplay=”yes” wrap=”yes”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Improvvisarsi cake designer per la figlia, può dare grandi soddisfazioni, anche se il risultato estetico non è propriamente da veri professionisti ma piuttosto da mamme pasticcione…Però buona è buona…
La preparazione non è complicatissima, certo nemmeno semplicissima ma in fin dei conti fattibile, anche se occorrono 2 o 3 giorni di lavorazione.