Oggi Firenze celebra il suo patrono: San Giovanni Battista.
Ogni anno in questa data si organizzano eventi culturali e folcloristici, che celebrano il prestigio, la bellezza e la storia della nostra meravigliosa città. I protagonisti indiscussi di questa festa sono i tradizionali fuochi d’artificio. “Erano meglio quelli dell’anno scorso!” la classica frase che accompagna ogni anno il dopo-fuochi, del resto è risaputo, noi fiorentini siamo così, amabilmente polemici. La celebrazione di questo giorno ha origini antiche, i nobili della città erano soliti donare candele, che nel corso degli anni divennero sempre più grandi, fino a diventare ceri maestosi, in parte destinati al Battistero, fino ai giorni nostri dove si sono sostituiti con i fuochi d’artificio, diventati ormai la tradizione più amata e aspettata. La tradizione però non si cancella facilmente, specie in questa città, che come sappiamo è la culla del Rinascimento, tant’è che ancora oggi, un corteo cittadino, capitanato dal sindaco e dalle autorità cittadine, porta simbolicamente in dono ceri all’Arcivescovo di Firenze nel Battistero.
Oggi, come ogni anno, si gioca anche l’attesa finale del gioco fiorentino per antonomasia. il calcio storico. Il più discusso e tradizionale torneo sportivo risalente al XVI secolo, una sorta di pallamano, calcio, rugby ma decisamente più fisico. Le squadre in gara sono 4, e rappresentano i rioni di Santa Croce, Santo Spirito, Santa Maria Novella s San Giovanni, rispettivamente: Azzurri, Bianchi, Rossi, e Verdi. Ad aprire questa finale, che quest’anno si disputano Rossi e Verdi, di rito lo storico corteo con figuranti e sbandieratori, e poi dulcis in fundo…i fuochi, sparati dalla favolosa terrazza su Firenze, Piazzale Michelangelo, uno dei posti più suggestivi di tutta la città.
Viva Firenze, la sua storia e le sue tradizioni.
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