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Black Friday mania

Eccoci siete pronti? Sta arrivando il tanto atteso Black Friday.

Ormai conosciamo tutti o quasi, le strategie commerciali che stanno dietro al Black Friday, io stessa conosco molto bene la psicologia del marketing, con tutti i suoi strumenti altamente persuasivi.
La domanda a questo punto, mi sorge spontanea. Siamo sicuri che una volta conosciute tutte le strategie dietro a tale fenomeno, poi rimarremmo davvero  immuni, non cadendo in acquisti compulsivi?
Possiamo forse fare a meno di caderci dentro, “con tutte le scarpe”?

La mia risposta è: NO, certo che no. ! Io ne sono la prova. Consapevole e conscia di tutti questi meccanismi psicologici inerenti al marketing, mi faccio dolcemente tentare e sicueramente abbindolare da tale fenomeno, della serie…praticare bene e razzolare male.
Eh si, anche i più scaltri, i più furbi, coloro che non temono di finire nella rete delle strategie commerciali, cadono inevitabilmente come pere cotte, anzi più sono sicuri e più diventano preda dei raggiri commerciali legati a questo week end folle di spese e corse all’ultimo saldo.

Un fenomeno che da qualche anno a questa parte ci ha costretti ad acquistare molto più del dovuto, più del necessario, strizzando l’occhio al superfluo grazie a meccanismi psicologici subdoli e super persuasivi.

Ma cosa c’è dietro al Black Friday?

STRATEGIE PSICOLGICHE

Fenomeno inizialmente nato in America, presto si è allargato a tutti gli stati, quando i grandi esperti di mercato, fiutando l’ingente potenziale di enorme portata, decisero di internazionalizzare tale ricorrenza.  In tal modo, il Black Friday, negli anni è diventato sempre più popolare prendendo sempre più campo. Un vero e proprio trend in super crescita, grazie a strategie commerciali ad hoc, in grado di far sborsare soldi anche gli acquirenti più indecisi.

Così anno dopo anno, è diventata una delle più grandi mosse commerciali post saldi, degli ultimi anni. Dai negozi più piccoli, alle grandi catene multinazionali, tutti ma dico proprio tutti, aderiscono, o fanno finta, di aderire a tale ricorrenza. La strategia persuasiva dietro al Black Friday e adesso anche al Cyber Monday, altro trend in crescita di cui parlo più avanti, è di grande portata. Si attuano dei meccanismi psicologici molto convincenti, in gradi di trascinare le masse. Ad esempio la riprova sociale è molto importante, il sol fatto che tutti, o la gran parte delle persone, fa spese durante il Black Friday, ci convince che sia buona norma farle, per il concetto di somiglianza. Un altro esempio è la teoria della scarsità, ovvero con il Black Friday, sicuramente i prodotti diminuiranno a causa dell’ingente richiesta, visti i prezzi più bassi e ciò rende appetibile il bene, facendolo diventare molto prezioso ai nostri occhi. Tante altre sono le nozioni di psicologia dietro a tale fenomeno, non basterebbe studiare un manuale interno di marketing, per cercare di non farsi abbindolare e non cadere in facili tentazioni… ma come ho già scritto, conoscere non vuol dire evitarle, anzi…

E voi? Siete come me o riuscite a scampare a questa succulente occasione chiamata Black Friday?

 

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Le origini

Il primo Black Friday è stato fatto risalire al 1924 ad opera di una grande catena statunitense che organizzò una bella manifestazione esattamente il giorno dopo il Ringraziamento, per fini ovviamente commerciali. Gli anni seguenti venne estesa ad attività limitrofe, fino ad abbracciare tutta la città di New York.

Sulle origini del nome Black Friday, ci sono tante leggende metropolitane, quelle più accreditate e riconosciute sono ormai due:

  1. Black, perché nei libri contabili delle attività commerciali, il nero rappresentava  il bilancio in attivo, in aumento, in crescita, in contrapposizione con il rosso, con cui venivano appuntanti i dati inerenti perdite e cali di vendita.
  2. Questa seconda ipotesi è la più accreditata. Negli anni ’60 la polizia di Filadelfia, era solita indicare il giorno dopo il Ringraziamento, Black Friday, questo perché, in città veniva svolta la famosa manifestazione, ovvero la  tradizionale partita di football “Army vs Navy”, (Esercito contro Marina). Questo evento di grande portata, congestionava il traffico, diventando impossibile l’attraversamento della città.

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Cyber Monday

Pesavate di esservela cavata con il Black Friday, e invece ecco il Cyber Monday!

Un’altra diavoleria e trovata commerciale, post BlackFriday, iniziata nel 2005, per accalappiare  i superstiti al venerdì nero, o far svuotare ancor più le tasche degli incauti acquirenti, shopping addicted, me compresa. Aiuto, si salvi chi può!

Un trend assolutamente in crescita quello del Cyber Monday, che ha preso sempre più campo in Europa, fino ad arrivare da noi in Italia. Un tempo il Cyber Monday era dedicato ai soli acquisti sul web, dedicati al mondo della tecnologia, adesso si è ovviamente steso a tutti gli esercizi commerciali e a tutti i prodotti. Così con il passare degli anni, anche qui in Italia, l’ultima settimana di novembre, invece di avere il “venerdì nero” e il “lunedì cibernetico”, abbiamo un lungo week end dedicato ai saldi e alle corse per i regali natalizi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Oggi é  il “Giorno del Ringraziamento”

In Italia, si ringrazia che c’è il Black Friday!!!

Il Ringraziamento è una tipica ricorrenza USA, possiamo dire la più amata, che viene  festeggiata ogni anno il quarto giovedì del mese. Questa festività ha origini Cristiane, e simboleggia la gratitudine verso il Signore, per i successi collezionati durante l’anno, in antichità si ringraziava per i frutti che la terra aveva donato nel corso dell’anno. Per approfondire le origini, ecco il mio articolo (leggi qui).

Questa celebrazione apre automaticamente le porte al periodo natalizio e al suo meraviglioso tran tran. Gli Americani festeggiano, in questa giornata l’arrivo dei padri pellegrini nella terra dei nativi americani. Purtroppo la storia spesso è raccontata da una parte sola però, e in questo caso narrata dai padri pellegrini, a discapito dei nativi americani.   Per approfondire leggi su Wikipedia

In USA  la tradizione è quella di mangiare rigorosamente a casa con il classico menu tradizionale che comprende tacchino, zucca e salsa di mirtilli. Prima del pasto sono soliti  ringraziare per le cose positive accadute durante l’anno, tutti in trepidante attesa di dedicarsi allo shopping complusivo il giorno dopo, per il Black Friday.

 

 

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